Milano, Giuliano Pisapia vieta le caldarroste in centro. Venditori in rivolta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Ottobre 2013 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA
Milano, Giuliano Pisapia vieta le caldarroste in centro. Venditori in rivolta

Un venditore di caldarroste (Foto Lapresse)

MILANO – Dopo i gelati notturni Milano mette al bando le caldarroste. Con la delibera della primavera 2013 i chioschi di castagne arrostite dovranno essere ecologici e non trovarsi mai vicino ai Monumenti della città. Quindi via da piazza Duomo, Galleria Vittorio Emanuele, i portici di piazza Duomo, piazza della Scala e via dicendo.

I venditori insorgono, e con loro il Pdl, che coglie la palla al balzo per attaccare la giunta di Giuliano Pisapia. Un piccolo autonegozio ecologico che rispetti le nuove norme del decoro urbano, assicurano i caldarrostai a Marianna Baroli del Giornale, costa almeno 170mila euro. “Troppo rispetto ai nostri guadagni ma siamo disposti a scendere a compromessi con l’amministrazione in cambio di un loro aiuto. Se non possiamo più davvero trovare un modo per stare qui, chiediamo almeno di essere spostati in un luogo simile di pari valore e con la stessa affluenza di pedoni”.

Si unisce alle critiche Riccardo De Corato, consigliere di Fratelli d’Italia: “Togliere i chioschi e lasciare spazi vuoti in una zona come piazza Duomo e limitrofe non solo è un’assurdità ma significa regalare ulteriori spazi agli abusivi”. Stessi toni  da Igor Iezzi, della Lega Nord e dal centrista Manfredi Palmeri: “Questa giunta affronta questioni rilevanti per i suoi cittadini in mono banale e superficiale. C’è un problema? La giunta lo risolve eliminandolo”.