Milano: tutto pronto per il registro delle unioni civili

Pubblicato il 22 Febbraio 2012 - 14:03 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia lo aveva promesso lo scorso gennaio: il Comune avrebbe dato vita al registro delle unioni civili entro il 2012. Ora, la delibera e' pronta e sara' depositata in Consiglio comunale, come anticipa sulle pagine milanesi il quotidiano la Repubblica, la prossima settimana.

Ma se per la discussione si dovra' aspettare l'estate, l'approvazione, promette la prima firmataria, il consigliere Pd e presidente della Commissione Affari istituzionali Marilisa D'Amico, avverra' a settembre.

''In Consiglio comunale sto lavorando da luglio alla delibera sul registro delle unioni civili, che e' pronta da novembre – spiega Marilisa D'Amico in un post pubblicato su facebook -. Con il sindaco e con la maggioranza, consapevoli della difficolta' dati i tempi dei lavori del Consiglio nei prossimi mesi (Pgt e Bilancio), abbiamo deciso che si aprira' un confronto sulla delibera e in generale sul tema, un confronto vero anche con chi non la pensa come noi, per portare il provvedimento in aula a luglio e approvarlo entro settembre''.

Il futuro registro riconoscera' e garantira' servizi alle unioni civili, ovvero ''un insieme di persone legate da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune'', e' scritto nella delibera pubblicata sulla bacheca di facebook della D'Amico. Un attestato di ''famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo'' che sara' rilasciato dall' Anagrafe che potra' verificare l'effettiva convivenza delle persone che lo richiedono.

A cosa servira' iscriversi e' presto detto, perche' il progetto prevede che ''il Comune provveda, attraverso singoli atti e disposizioni degli Assessorati e degli Uffici competenti, a tutelare e sostenere le unioni civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l'integrazione e lo sviluppo nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio''.

Concretamente, le aree su cui si concentreranno gli interventi sono, tra le altre, quelle della casa, della sanita' e dei servizi sociali (e percio', ad esempio, chi si iscrivera' sara' considerato ''parente prossimo ai fini della possibilita' di assistenza''), dello sport e del tempo libero, della formazione e dei servizi educativi, dei diritti e della partecipazione, fino a quella dei trasporti.