Napoli: Manlio Barometro, agente polizia municipale ucciso

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Marzo 2016 - 20:55| Aggiornato il 9 Marzo 2016 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, agente polizia municipale ucciso in un agguato

Napoli, agente polizia municipale ucciso in un agguato (Foto d’archivio)

NAPOLI – Un agente della Polizia Municipale, Manlio Barometro, di 58 anni, è stato ucciso in un agguato a Napoli, nel quartiere periferico di Ponticelli, martedì sera, 8 marzo.

Scrive l’Ansa che è stato ucciso come un boss, crivellato di colpi, a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli. Un luogotenente della Polizia Municipale, Mariolino Barometro, di 59 anni, conosciuto come Manlio, è stato raggiunto dai sicari mentre era fermo davanti ad una cremeria gestita da un parente in via Fratelli Grimm, al Rione Incis, poco prima delle 18. Era certamente lui – secondo gli investigatori – il bersaglio dei killer che gli hanno esploso numerosi contro colpi di arma da fuoco, al torace ed all’addome, da distanza ravvicinata.

L’agente della Polizia Municipale è stato subito soccorso da un’ambulanza del ‘118’, che lo ha portato mentre era ancora vivo nell’ospedale evangelico ‘Villa Betania’. Il vigile era in abiti civili. “Oggi era in ferie”, ha detto all’Ansa il Comandante della Polizia Municipale di Napoli, Ciro Esposito, e non aveva con sè documenti. Un medico del Pronto Soccorso lo ha riconosciuto e, insieme con i colleghi, ha tentato a lungo di rianimarlo, ma è stato tutto inutile. “Aveva perso moltissimo sangue”, racconta il medico, e non c’ è stato niente da fare”.

Barometro è morto quindi poco dopo il suo arrivo in ospedale. Il luogotenente prestava servizio all’Ufficio del Giudice di Pace, che ha sede nella Caserma Garibaldi, in via Foria. Era sposato, e padre di figli. Le Volanti della Polizia sono arrivate in Fratelli Grimm, quando Barometro era già in ospedale. Ora la Squadra Mobile sta cercando di ricostruire la dinamica dell’ agguato. Non è ancora accertato quanti siano stati i killer che abbiano agito. Gli investigatori indagano a 360 gradi, ma – secondo quanto si è appreso – una pista piu’ seguita delle altre è quella di una qualche vicenda personale.