‘Ndrangheta, Cortese: “Vi sbagliate, non c’entro”

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA

Il bazzoka trovato davanti alla procura di Reggio Calabria

”Vi state sbagliando. Con queste accuse io non c’entro”: sono le poche parole che Antonio Cortese ha detto agli agenti della Squadra mobile e della Polizia di frontiera di Trieste che questa mattina lo hanno arrestato al valico italo-sloveno di Fernetti.

La Questura triestina aveva ricevuto ieri, 19 ottobre, dai colleghi di Reggio Calabria un’informativa sul ”passaggio” di Cortese in uno dei valichi tra Italia e Slovenia di Trieste proveniente dalla Romania.

Subito è scattata l’operazione che ha visto impegnati circa cinquanta poliziotti. I tre valichi sono stati presidiati e controllati e tutti i pulmann, circa una trentina, in entrata in Italia stato fermati.

”Alle 8:20 di questa mattina – ha spiegato Manuela De Giorgi, dirigente della Polizia di frontiera – abbiamo individuato Cortese che al momento dell’arresto stava telefonando. Oltre al telefonino – ha aggiunto De Giorgi – a Cortese è stato sequestrato anche un computer portatile che gli serviva, abbiamo ragione di ritenere, per tenersi in contatto con l’Italia”.

Antonio Cortese, accusato dal boss pentito Antonino Lo Giudice degli attentati ai magistrati di Reggio Calabria, stava rientrando in Italia dalla Romania. Cortese è stato rinchiuso nel carcere di via Coroneo, a Trieste, in attesa dell’interrogatorio di convalida dell’arresto che probabilmente si svolgerà il 21 ottobre.