Padova, narcotizza paziente e abusa di lei: arrestato infermiere

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Gennaio 2017 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA
Padova, narcotizza paziente e abusa di lei: arrestato infermiere

Padova, narcotizza paziente e abusa di lei: arrestato infermiere

PADOVA – Molesta la paziente dopo averla narcotizzata con dei farmaci a base di benzodiazepine: arrestato infermiere. In manette è finito un uomo di 41 anni di origini romene.

L’uomo è stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri dei Nas di Padova, che avevano installato telecamere nell’ospedale dopo la segnalazione, alcuni mesi fa, di dosi di benzodiazepine somministrate senza motivo a diverse pazienti donne dallo stesso infermiere.

L’uomo è accusato di aver molestato sessualmente almeno una paziente, con palpeggiamenti delle parti intime e scatti fotografici. E’ accusato di violenza sessuale aggravata.

I carabinieri hanno avviato le indagini dopo la segnalazione fatta dall’ospedale alla Procura su presunte somministrazioni di farmaci in maniera errata, o al di fuori di terapie in atto, nei confronti di donne ricoverate in quel reparto.

Il sospetto è che l’infermiere possa aver usato la stessa modalità anche verso altre pazienti, somministrando senza prescrizione o autorizzazione dei medici farmaci a base di benzodiazepine. I sospetti su di lui si sono fatti più consistenti alla fine dello scorso novembre.

A dare il via alle indagine era stata una paziente che ai primi di dicembre aveva segnalato con un esposto alcuni palpeggiamenti subiti dall’infermiere. Negli ultimi tempi erano inoltre emersi anche dubbi su uso insolito di farmaci ansiolitici nel reparto dove lavorava l’infermiere.

“Al primo sentore di un episodio di questo tipo, ha spiegato Luciano Flor, direttore generale Azienda Ospedaliera Padova, abbiamo deciso di avvisare la Procura. Noi siamo qui a non nascondere un fatto che ci lascia molto stupiti e dall’altro ci crea un momento di difficoltà molto spiacevole. Crediamo nella trasparenza, nella magistratura e nelle forze dell’ordine, ma vogliamo rassicurare che staremo ancora di più attenti e che lavoreremo in trasparenza e non lasceremo niente sotto traccia. Anzi, invitiamo chiunque avesse qualcosa da dire a dircelo”.