Sarah Scazzi, un testimone: “Il 26 agosto chiamai Sabrina alle 14 ma non mi rispose”

Pubblicato il 6 Marzo 2012 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – Poco prima delle 14 del 26 agosto 2010, giorno in cui Sarah Scazzi venne uccisa, una cugina di terzo grado grado di Sabrina Misseri, Ada Maria Serrano, telefono' a Sabrina per fissare un appuntamento per trattamenti estetici che quest'ultima doveva fare, ma nessuno rispose. Lo ha riferito la stessa Ada Maria Serrano testimoniando al processo per l'omicidio di Sarah.

La circostanza, per l'accusa, sarebbe importante perche' Sarah sarebbe stata uccisa in un arco di tempo tra pochi minuti prima e pochi minuti dopo le 14. Sabrina e la cugina, secondo quanto riferito dalla teste, si videro il giorno dopo e Sabrina le avrebbe manifestato la convinzione che Sarah fosse stata rapita.

In precedenza un'altra testimone e vicina di casa dei Misseri, Giuseppa Serrano, ha riferito – cosi' come aveva gia' detto in aula in un'altra udienza la madre, Anna Parisi – che il 5 ottobre 2010 udi' le grida di un uomo provenire da casa Misseri, senza pero' capire le parole. L'episodio, in riferimento a chi stesse gridando e ai motivi della lite, non e' stato mai chiarito nell'inchiesta.