Siracusa. Uccise e fece a pezzi la fidanzata: pena ridotta a 18 anni

Pubblicato il 6 Febbraio 2012 - 14:02 OLTRE 6 MESI FA

SIRACUSA – E' stata ridotta a diciotto anni di reclusione dalla Corte d'Appello di Catania la pena nei confronti di Gianfranco Bari, operaio, condannato in primo grado dal Gup del Tribunale di Siracusa a venti anni di carcere per l'omicidio della fidanzata Francesca Ferraguto, compiuto il 25 maggio del 2009 ad Augusta. Sembra che la Procura sia intenzionata a ricorrere in Cassazione.

L'operaio aveva tagliato il corpo della donna utilizzando un flex che si usa per il marmo e il metallo e aveva nascosto le parti del cadavere in sacchi della spazzatura seppellendoli in campagna, vicino alla casa dei propri genitori. Da quel momento erano scattati i depistaggi: Bari aveva portato l'auto della ragazza davanti alla stazione ferroviaria di Catania, lasciando le chiavi nel cruscotto; poi aveva usato il cellulare di Francesca per inviare al proprio telefonino, e a quello della madre della ragazza, sms rassicuranti: ''Sono andata via perche' voglio stare un po' da sola''.

I messaggi venivano spediti sempre da zone diverse. Poi pero' messo alle strette dagli investigatori confesso' il delitto e fece scoprire il cadavere.