Strage di Viareggio, la madre di una vittima: “Ora sia revocato il cavalierato a Moretti”

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA

Mauro Moretti, ad di Trenitalia

”E’ quello che volevamo e lo abbiamo avuto”. A dirlo, dopo la decisione della procura di indagare 38 persone per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009, è Daniela Rombi dell’associazione Il Mondo che vorrei, che riunisce tutti i familiari delle vittime e madre di una di loro, Emanuela Menichetti, che aveva 21 anni.

”Chiedo anche – ha proseguito – che sia revocato a Moretti il cavalierato che gli era stato tributato dal capo dello Stato. Mi sentivo dentro che qualcosa, prima di Natale, sarebbe accaduto. Ora, però, bisogna andare avanti con le indagini dedicandovi il massimo impegno, perché la tragedia che abbiamo subito è grossa”.

Giuliano Bandoni, del gruppo dei motociclisti le Tartarughe Lente del quale facevano parte due delle vittime, è meravigliato dell’entità del numero degli indagati. ”Non mi aspettavo che fossero così numerosi – ha commentato – adesso mi auguro che non ci si fermi qui ma si vada avanti”.

Anche Riccardo Antonini, dell’associazione 29 giugno, ha espresso soddisfazione per i provvedimenti presi dalla Procura, ma anche lui ha osservato che ”questo deve essere solo l’inizio perché la strada prima di arrivare in fondo è lunga. Ci aspettiamo serenamente a questo punto che il lungo lavoro da parte degli inquirenti vada avanti e che porti i frutti che tutti noi auspichiamo: e cioè che paghino i colpevoli di questa strage che è costata la vita a 32 innocenti”.

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