Omicidio Verbano: dopo 31 anni isolato il Dna del killer

Pubblicato il 28 Ottobre 2011 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nuova svolta nelle indagini sull’assassinio di Valerio Verbano, il giovane militante di sinistra ucciso nel 1980. Gli ultimi esami sugli occhiali da sole smarriti da uno dei killer in casa del ragazzo, hanno consentito di isolare tracce organiche, probabilmente sudore. La procura ha quindi ordinato una comparazione tra il materiale ritrovato con il Dna dei sospettati dell’omicidio.

Trentuno anni dopo quegli occhiali da sole lasciati in via Monte Bianco 114 avranno quindi anche un volto, quello di uno dei tre del commando che il 22 febbraio del 1980 uccise Valerio Verbano. A otto mesi dalla riapertura del caso, tra testimonianze, un nuovo dossier e i riconoscimenti fotografici, la svolta viene ancora una volta dai carabinieri del Ris.

La nuova indagine della procura di Roma ha puntato i riflettori su un paio di indiziati: due uomini sulla cinquantina, uno si trova in Brasile da tempo, l’altro è un professionista dal profilo insospettabile che vive a Milano. Entrambi militanti della destra romana. Adesso al procuratore aggiunto Pietro Saviotti e al pm Erminio Amelio non resta che comparare il profilo di Dna isolato dagli occhiali con quello dei due indiziati. E se dovesse coincidere, dopo tanti anni, il cerchio si chiuderà.