Yara Gambirasio, Guerinoni e “Ingnoto 1”, i misteri nel dna del killer

Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 14:33| Aggiornato il 13 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Continua la caccia al dna di  ‘Ignoto 1’, il killer di Yara Gambirasio. Sono passati più di due anni dal  26 febbraio 2011, giorno in cui fu ritrovato il corpo senza vita di Yara Gambirasio a Chignolo d’Isola. Due anni che non hanno spento le speranze della famiglia, dei parenti e degli amici di trovare il killer, il mostro che ha ucciso Yara Gambirasio. Speranze riposte nell’analisi del dna di Giuseppe Guerinoni, analisi che finalmente potranno dire, con certezza, se l’uomo è davvero il padre del killer di Yara.

Giuseppe Guerinoni, autista di pullman, è morto nel 1999. Intorno a lui ruotano tutti gli sforzi investigativi della pm Letizia Ruggeri e della Procura di Bergamo. Letizia Ruggeri ha definito l’analisi del suo Dna semplicemente come uno ‘scrupolo’. Tanto basta alla famiglia di Yara per non spegnere la speranza.

Ma la Procura di Bergamo come è risalita a Giuseppe Guerinoni? Il killer di Yara Gambirasio ha lasciato una firma. una firma biologica su slip e leggins della ragazzina. Dopo aver chiamato a raccolta la cittadinanza della bergamasca e aver analizzato più di 13mila campioni i ricercatori sono arrivati alle porte di Val del Riso, comunità montana in provincia di Bergamo. Si scalano le ipotesi fino a risalire a Giusppe Guerinoni. Si cerca il suo dna e lo si trova nella saliva utilizzata per attaccare un francobollo per la sua patente.  E così gli inquirenti si convincono, è lui il padre della vittima. E’ lui il padre di ‘Ignoto 1’. Adesso bisognerà aspettare le risposte della analisi per capire se suo figlio, il figlio illegittimo, è il killer di Yara Gambirasio.  Gli inquirenti stanno analizzando il dna di un migliaio di potenziali madri del colpevole, tutte donne che possono aver avuto potenzialmente una relazione con Giusppe Guerinoni.