Arabia Saudita, militante Al Qaeda minaccia cristiani e casa reale

Pubblicato il 3 Giugno 2010 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA

Said al Shihri, un ex prigioniero della base Usa di Guantanamo, ha esortato i militanti di Al Qaida a “raccogliere informazioni e ad incitare i musulmani a formare delle cellule per rapire cristiani, principi della casa reale saudita, ministri e alti funzionari”.

“Diciamo ai nostri soldati: fate questi rapimenti per liberare i prigionieri”, tra cui Hailla al-Kossair, arrestata – secondo la fonte – a Buraydah, nella provincia di Al Qassim. La donna arrestata è la vedova di un membro di Al Qaida rimasto ucciso in una operazione delle forze di sicurezza saudite sei anni fa. Secondo la rete tv satellitare di Dubai Al Arabiya, la saudita è accusata di reclutare e finanziare le cellule locali di Al Qaida. Said al Shihri non ha precisato la data dell’arresto, che non é stato mai ufficializzato dalle autorità saudite, che dal 2003 hanno lanciato un’offensiva contro la rete del terrore di Osama bin Laden, al quale è stata revocata la cittadinanza saudita.