Gaza: razzi di Hamas su Israele, che risponde con raid aerei. Negoziati fermi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Agosto 2014 - 19:09 OLTRE 6 MESI FA
Gaza: razzi di Hamas su Israele, che risponde con raid aerei. Negoziati fermi

Gaza: razzi di Hamas su Israele, che risponde con raid aerei. Negoziati fermi

GAZA – La tregua durata tre giorni e scaduta venerdì è già un lontano ricordo. Sabato mattina le sirene di allarme sono tornate a risuonare nel sud di Israele, a ridosso di Gaza. Quattro i razzi lanciati dalla Striscia, non si ha notizia di danni o vittime. Sempre l’esercito israeliano fa sapere che nella notte sono stati colpiti 20 obiettivi nella Striscia di Gaza.

Da parte sua, Hamas comunica tramite un funzionario che attacchi aerei israeliani sabato mattina hanno colpito case, moschee, magazzini e centri di formazione. Fonti del pronto soccorso locale riferiscono di cinque palestinesi morti. “Due persone sono state uccise in un bombardamento sul campo di Maghazi, nel centro della Striscia, altri tre corpi sono stati individuati tra le macerie della moschea di al-Qassam”, ha dichiarato all’Afp il portavoce Achraf al-Qodra. Uno dei tre cadaveri rinvenuti tra i resti del luogo di culto sarebbe quello di un alto funzionario di Hamas, Moaaz Zaid.

In quattro settimane di combattimenti, sono più di 1900 le vittime palestinesi, 67 gli israeliani uccisi, di cui tre civili. E hanno avuto anche l’effetto di frustrare gli sforzi diplomatici dell’Egitto, principale attore di una mediazione che vorrebbe assicurare il raggiungimento un cessate il fuoco a lungo termine tra le parti.

La priorità di Hamas, che in questo mese ha più volte respinto le offerte di cessate il fuoco, è di ottenere da Israele e dallo stesso Egitto la rimozione del blocco attorno a Gaza, imposto dai vicini proprio a seguito del suo controllo sulla Striscia. Un embargo che limita la libertà di movimento in entrata e in uscita dalla Striscia e ha generato la stagnazione economica che ha determinato un tasso di disoccupazione oltre il 50%. Hamas aveva anche avvertito che, senza un accordo per allentare quel blocco, le sue operazioni belliche sarebbero riprese alla scadenza dei tre giorni di tregua.