Germanwings, cosa cambia sugli aerei: in cabina sempre in due, porta blindata…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Aprile 2015 - 09:47 OLTRE 6 MESI FA
Germanwings, cosa cambia sugli aerei: in cabina sempre in due, porta blindata...

Germanwings, cosa cambia sugli aerei: in cabina sempre in due, porta blindata…

ROMA – In cabina sempre in due: se un pilota si assenta deve entrare tassativamente un assistente di volo. La porta resta blindata ma ai due piloti, e solo a loro, viene comunicato un ulteriore codice per aprirla. Cosa cambia sugli aerei dopo la tragedia Germanwings? L’agenzia europea per la sicurezza in volo ha convocato un vertice a fine mese. Ecco cosa potrebbe cambiare leggendo le proposte dell’italiana Enac, l’ente italiano per l’aviazione civile, e quella del ministro dell’Interno tedesco secondo cui i documenti vanno controllati anche in area Schengen.

In cabina sempre due membri dell’equipaggio, uno deve essere un pilota esperto. Secondo Benedetto Marasà, vicedirettore generale dell’Enac: “Tutte le compagnie italiane ci hanno comunicato che hanno adottato la norma”.Quando un pilota deve uscire dalla cabina un assistente di volo prende il suo posto. La procedura era già obbligatoria nel caso in cui la porta non fosse sorvegliata da telecamere, ora lo è sempre quando un pilota deve uscire dalla cabina un assistente di volo prende il suo posto.  “In questo caso stiamo – dice Marasà – pensando a una revisione del software in modo da permettere sempre a un pilota, e solo a lui, l’accesso in cabina”.

Altri punti chiave: addestramento, reclutamento e formazione dei piloti con regole internazionali strettamente condivise: “I percorsi devono essere standardizzati”, dice Marasà. Con un occhio particolare al reclutamento: “Perché oggi, talvolta, avviene tramite “agenzie di collocamento specifiche”, chiamiamole così, che però solo agenzie interinali a tutti gli effetti”.

Il ministro tedesco dell’Interno Thomas de Mazière ha chiesto anche la reintroduzione del controllo obbligatorio dei documenti per chi viaggia in area Schengen, oggi facoltativo: “Dobbiamo sapere, per motivi di sicurezza, chi si trova realmente a bordo di un aereo”.