Iraq, dieci autobombe a Baghdad: oltre 60 morti e 200 feriti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Luglio 2013 - 08:44 OLTRE 6 MESI FA
Attentato a Baghdad (foto LaPresse)

Attentato a Baghdad (foto LaPresse)

BAGHDAD –  Ancora bombe e sangue a Baghdad, in Iraq.  Almeno dieci auto imbottite di esplosivo sono deflagrate in serie nella serata di sabato 20 luglio in mezzo alla gente uscita di casa al termine del digiuno quotidiano del Ramadan che si riversava in alcune delle più affollate strade commerciali di Baghdad, massacrando – secondo un bilancio provvisorio – almeno 60 persone e ferendone oltre 190.

Gli attentati hanno colpito tutti quartieri a predominante popolazione sciita: quattro nel sud della capitale irachena, due nel centro, nel trafficato quartiere di Karrada, pochissimi minuti l’una dall’altra, due nei quartieri del nord, fra cui Tobchi, e due nel sobborgo di Madain, a est. Secondo un conteggio dell’Afp, i morti del 20 luglio portano ad oltre 500 il totale dall’inizio del mese.

Non c’è stata alcuna rivendicazione, ma quasi certamente si tratta di un nuovo episodio della strisciante guerra sotterranea fra la minoranza sciita, al governo nel Paese, e la minoranza sunnita, che non si sente tutelata. Conflitto che negli anni 2006-07 raggiunse il suo picco, quando le vittime del terrorismo a volte superavano le 3.000 al mese, coinvolgendo allora anche la minoranza curda del nord. Una guerra che negli ultimi mesi sta riprendendo  quota, esacerbato anche dalle divisioni provocate dalla guerra civile nella vicina Siria. In questo contesto la carneficina potrebbe essere la risposta al massacro di 20 fedeli sunniti, uccisi venerdì da un kamikaze che si è fatto saltare in aria in mezzo a loro in una moschea della città settentrionale di Baquba.