Iryna Vereshchuk chi è, dal parlamento alla mimetica: l’ascesa della vicepremier ucraina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2022 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
Iryna Vereshchuk chi è, dal parlamento alla mimetica: l'ascesa della vicepremier ucraina

Iryna Vereshchuk chi è, dal parlamento alla mimetica: l’ascesa della vicepremier ucraina (foto Ansa)

Chi è Iryna Vereshchuk, dal parlamento alla mimetica: l’ascesa della vicepremier ucraina. Classe 1979, si è diplomata all’istituto militare. E’ laureata in giurisprudenza, è stata la più giovane sindaca di una cittadina ucraina. Oggi, tra l’altro, è responsabile dei corridoi umanitari.

Iryna Vereshchuk, quando la vicepremier indossa la mimetica

Dal giorno dell’attacco russo ha indossato la mimetica  e cerca di salvare il suo popolo attraverso i corridoi umanitari. L’immagine di Iryna Vereshchuk con la mimetica è stata pubblicata dalla diretta interessata sul suo profilo Instagram. La foto è diventata virale nel giro di poche ore perché i suoi followers hanno apprezzato il suo coraggio in un momento così delicato per il suo Paese. 

Chi è Iryna Vereshchuk, ascesa e carriera della vicepremier ucraina

Iryna Vereshchuk, classe 1979 , è nata il 30 novembre a Rava Ruska. Si è diplomata presso l’Istituto Militare del Politecnico di Leopoli, in “Informazione Internazionale” e ha prestato servizio come ufficiale nell’esercito ucraino per cinque anni.

Successivamente ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Leopoli. Ha lavorato come avvocato ed è stata sindaco di Rava Ruska, la città dove è nata, diventando il più giovane sindaco del paese.

Dopo alterne vicende politiche nel 2021 si candida al Parlamento per il partito Servitore del popolo, lo stesso del presidente Zelensky e viene eletta. Iryna viene poi nominata primo vice primo ministro dell’Ucraina e ministro dei territori temporaneamente occupati e degli sfollati interni. Si è sposata due volte e ha due figli. 

Da quando è scoppiata la guerra ogni giorno ci informa sulla percorribilità dei corridoi umanitari, su quante persone sono riuscite a mettersi in salvo dalle città assediate.