Olimpiadi Tokyo senza pace, direttore artistico licenziato per una battuta sull’Olocausto nel 1998

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Luglio 2021 - 08:12 OLTRE 6 MESI FA
Olimpiadi Tokyo senza pace, direttore artistico licenziato per una battuta sull'Olocausto nel 1998

Olimpiadi Tokyo senza pace, direttore artistico licenziato per una battuta sull’Olocausto nel 1998 FOTO ANSA

Non c’è pace per le Olimpiadi di Tokyo: il direttore artistico della cerimonia di apertura, Kentaro Kobayashi, è stato licenziato dal suo incarico a causa di una battuta sull’Olocausto. Una battuta che risale a diversi anni fa, più precisamente al 1998. Lo hanno annunciato gli organizzatori alla vigilia della cerimonia in programma domani. “Abbiamo appreso che – ha detto ai giornalisti il presidente di Tokyo 2020, Seiko Hashimoto – in una performance artistica passata” Kentaro Kobayashi “ha usato un linguaggio irrispettoso su un tragico fatto storico”.

Le Olimpiadi di Tokyo e la battuta sull’Olocausto

I rapporti sui commenti di Kobayashi hanno rapidamente attirato critiche, anche da parte del Simon Wiesenthal Center, che ha condannato quelle che ha definito barzellette antisemite di Kobayashi. Secondo i resoconti dei media giapponesi, Kobayashi ha fatto riferimento all’omicidio di massa di 6 milioni di ebrei da parte dei nazisti in una sceneggiatura nel 1998 dicendo: “Giochiamo all’Olocausto”.

“Qualsiasi persona, per quanto creativa, non ha il diritto di deridere le vittime del genocidio nazista. Il regime nazista gasò anche i tedeschi disabili. Qualsiasi associazione di questa persona alle Olimpiadi di Tokyo insulterebbe la memoria di 6 milioni di ebrei. E sarebbe una crudele presa in giro delle Paralimpiadi”, ha dichiarato il rabbino Abraham Cooper, Decano Associato della SWC e Direttore dell’Azione Sociale Globale.

Le Olimpiadi e il Covid

A un giorno dalla cerimonia di inizio delle Olimpiadi, Tokyo aggiorna il record di infezioni giornaliere da Covid, con 1.832 casi. Rappresenta il massimo da metà gennaio. Nella capitale e nelle tre prefetture circostanti è attualmente in vigore il “quasi” stato di emergenza, con durata fino al 22 agosto, oltre il programma ufficiale dei Giochi. La commissione di esperti medici che assiste l’esecutivo ha avvertito sulle possibili situazioni di criticità. Circa una possibile spirale dei contagi da coronavirus che potrebbe raggiungere le 2.600 positività giornaliere. Questo già nella prima settimana di agosto, e dunque in pieno svolgimento dei Giochi.