Siria, Al Nusra sequestra e poi libera 300 curdi nel nordovest

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Aprile 2015 - 15:54 OLTRE 6 MESI FA
Siria, Al Nusra sequestra 300 curdi a Idlib

Siria

DAMASCO – Il Fronte al-Nusra, legato ad al-Qaeda, ha sequestrato per alcune ore almeno 300 civili curdi siriani nel nordovest della Siria. Il rilascio è avvenuto in serata.

Secondo Nawaf Khalil, portavoce del Partito curdo dell’Unione democratica, il gruppo era in viaggio dalla città curda di Afrin verso Aleppo per andare a ritirare gli stipendi. Si trovavano a bordo di cinque bus a di un minibus quando sono stati bloccati e portati via da uomini armati che controllavano il checkpoint. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che i militanti del Fronte hanno chiesto alle autorità di Afrin di rilasciare tre uomini che combattenti curdi avevano rapito in precedenza, in cambio della liberazione delle 300 persone sequestrate. Secondo un giornalista locale sentito dalla France Press, Ali Abdel Rahmane, le donne del gruppo sono state rilasciate mentre sono stati trattenuti tutti gli uomini e i bambini che erano a bordo dei bus.

Il 5 aprile, nel giorno di Pasqua, i miliziani dell’Isis hanno completamente raso al suolo la chiesa della Vergine Maria nel villaggio cristiano siriano di Tel Nasri, nella provincia orientale di Hassaka. Combattenti curdi e cristiani avevano tentato di rientrare nel villaggio occupato dallo scorso febbraio dai combattenti del Califfato. Per rappresaglia i jihadisti hanno distrutto la parrocchia del paese. Tel Nasri fa parte dei villaggi dei cristiani siriani attaccati e occupati dall’Isis il 23 febbraio scorso. In quell’occasione furono uccisi 21 cristiani e altri 373 rapiti. Di loro solo 23 sono stati rilasciati, mentre è ignota la sorte di tutti gli altri.

E’ intanto sempre più drammatica la situazione del campo profughi di Yarmouk, alle porte di Damasco, dove dal 1 aprile sono penetrati i miliziani dell’Is e dove i testimoni parlano di esecuzioni sommarie nelle strade. II miliziani dello Stato Islamico (Is) hanno giustiziato almeno 13 persone all’interno del campo, otto chilometri a sud della capitale, che i jihadisti controllano per il 90 per cento. Lo denunciato gli attivisti della Rete siriana per i diritti umani. La fazione palestinese rivale, Aknaf Beit al-Maqdis, è confinata nella zona nord orientale del campo.