Texas, polizia uccide quindicenne con pistola finta

Pubblicato il 5 Gennaio 2012 - 17:09 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Una cittadina del Texas e' sotto shock e la polizia locale e' sotto accusa dopo che alcuni agenti hanno ucciso a colpi d'arma da fuoco un ragazzo di 15 anni che in un corridoio della sua scuola li aveva affrontati brandendo una pistola, che pero' come si e' visto poi era solo un giocattolo.

La polizia di Brownsville, una cittadina al confine con il Messico, e' stata allerta dopo un allarme risuonato nella Cummings Middle School, poco dopo l'inizio delle lezioni, ieri mattina. Sul posto, gli agenti si sono trovati davanti il ragazzo, Jaime Gonzalez, che con la pistola in mano rifiutava di arrendersi. Dopo una serie di avvertimenti, gli spari: tre, tutti a segno.

Il padre del ragazzo, parlando con i giornalisti, si e' poi chiesto in lacrime il ''perche' di un tale eccesso di uso della forza. Tre colpi, e perche' non uno solo che lo poteva atterrare?''. La madre, a sua volta, ha mostrato sul suo telefono cellulare le foto che ha scattato delle tre ferite da arma da fuoco sul corpo di suo figlio, tra cui una sul dietro della testa.

Il capo della polizia locale, Orlando Rodriguez, ha confermato che i colpi sparati sono stati tre e ha difeso l'operato dei suoi uomini, affermando che il ragazzo ''ha avuto tutte le opportunita' di deporre l'arma e attenersi agli ordini degli agenti, ma non ha voluto''. Gli agenti, ha affermato, avevano tutto il diritto di difendersi e difendere gli altri alunni della scuola.

La polizia ha anche diffuso una foto dell'arma brandita dal ragazzo, una pistola nera a pallini che appare come una vera pistola automatica.

''Cio' che e' accaduto e' un'ingiustizia'', ha affermato la madre di Jaime, Noralva Gonzalez, ''Lo so che mio figlio non era perfetto, ma era un gran ragazzo''.