Turchia: ragazze stuprate per anni da decine di uomini

Pubblicato il 21 Aprile 2010 - 11:54 OLTRE 6 MESI FA

Orrore in una scuola media di Siirt, città turca nell’Anatolia sud-orientale. Qui per due anni sette ragazzine fra i 14 e i 16 anni sono state violentate da decine di uomini – forse un centinaio – tra i 14 e i 70 anni, nell’omertà più completa.

La denuncia viene oggi dal diffuso quotidiano laico Hurriyet, che in prima pagina titola appunto “Omertà sulle violenze”. Secondo il giornale, circa 100 uomini sono stati sinora interrogati dalla polizia: per 17 di loro è scattato l’arresto mentre altri 25 sono ancora in stato di fermo.

La vicenda è venuta alla luce dal racconto fatto da una studentessa, H.T., di 14 anni, alla sua insegnante, che ha denunciato i fatti. Tutto è cominciato due anni fa quando il vice-direttore della scuola violentò nel suo ufficio la sorella di H.T., S.T. che ha oggi 16 anni. Poco tempo dopo il funzionario scolastico abusò anche della sorella minore e la voce che le due ragazzine erano ormai “disonorate” cominciò a spargersi a macchia d’olio prima dentro la scuola e poi fuori.

Così le due sorelle – alle quali intanto si erano aggiunte altre vittime, cinque ragazzine loro coetanee – cominciarono ad essere violentate prima da una decina di compagni di scuola e poi da numerosi altri uomini, tra i quali un agente di polizia, un militare e numerosi commercianti e artigiani locali. Tutti, secondo Hurriyet, appartenenti a “famiglie in vista” di Siirt che, dopo aver abusato delle ragazzine, regalavano loro dalle tre alle cinque lire turche (2-3 euro) oppure cioccolate e biscotti.