Turchia: teschi rinvenuti presso la sede polizia segreta

Pubblicato il 25 Gennaio 2012 - 22:10 OLTRE 6 MESI FA

ANKARA, 25 GEN – Sotto forma di teschi, stanno emergendo nell'est del paese tracce di una pagina oscura della storia recente della Turchia: l'attivita' della Jitem, una branca clandestina della polizia militare considerata responsabile di migliaia di casi irrisolti di omicidio di curdi.

Nelle ultime due settimane sono stati rinvenuti 23 crani, quattro dei quali oggi, durante scavi nei pressi di un ex quartier generale della Jitem in provincia di Diyarbakir, nell'est del paese. I rinvenimenti, segnalati a piu' riprese dai media, sono cominciati casualmente durante lavori di scavo per la posa di tubi. La sede della Jitem in questione, quella di Ickale, era sospettata di essere un luogo di esecuzioni sommarie compiute dall'organizzazione segreta che compiva anche torture.

Un alto esponente del principale partito di opposizione (Chp), Sezgin Tanrikulu, ha sottolineato che la situazione e' grave e si aspetta una dichiarazione da parte del ministero della Giustizia. Finora non erano stati consentiti scavi alla ricerca della verita' sulla Jitem in quanto Ickale e' una zona a tutela storica.

Le uccisioni attribuite alla Jitem (acronimo di Gendarmeria per l'intelligence e l'antiterrorismo) si inseriscono nel conflitto da oltre 40 mila morti che dal 1984 insanguina il sud-est della Turchia alle prese con i terroristi del Pkk, il partito che si batte per l'indipendenza dell'etnia curda. L'attuale governo del premier Recep Tayyip Erdogan, che ha tentato un'apertura nei confronti dell'etnia curda, e' anche impegnato ad allentare l'influsso esercitato per decenni sul paese dai militari, nei cui quadri (quelli della Gendarmeria) si era formato il Jitem.