Usa. Colletta di 500 mila dollari per signora aggredita da bulli su scuolabus

Pubblicato il 23 Giugno 2012 - 12:27| Aggiornato il 11 Luglio 2012 OLTRE 6 MESI FA

La signora Karen Klein

NEW YORK, STATI UNITI – L’episodio di bullismo in cui su uno scuolabus di New York per almeno dieci minuti una signora di 68 anni, Karen Klein, e’ stata vittima del bullismo di quattro ragazzini di una scuola media di una cittadina vicino New York ha commosso l’America. Mentre i teppisti la tormentavano insultandola e provocandola senza pietà fino a farla piangere uno di loro ha ripreso la scena con un cellulare e il filmato è finito su YouTube. 

Il filmato è stato visto da costa a costa e per consolare la vittima un’associazione di benefattori di New York ha pensato di aprire una sottoscrizione online, in modo da poterle ”regalare una vacanza da sogno”. Si pensava di raccogliere si e no cinquemila dollari, ma in pochi giorni si e’ invece raggiunta l’incredibile cifra di 550 mila dollari, e il totale continua a salire di ora in ora.

Allo stesso tempo, i ragazzini protagonisti della vicenda, i cui nomi sono trapelati sul web, hanno persino ricevuto svariate minacce di morte. Nel filmato, che online e’ stato visionato fino a venerdi quasi quattro milioni di volte, si puo’ vedere la signora Karen Klein seduta sullo scuolabus dove lavora come ‘supervisore’, dopo aver lavorato per 23 anni proprio come autista di scuolabus.

I ragazzini attorno a lei si possono solo intravedere, ma si possono chiaramente udire quando iniziano a prenderla in giro sul suo aspetto fisico, sul suo peso, con battute sempre piu’ pesanti, che in un crescendo implacabile e umiliante arrivano a toccare le corde piu’ sensibili della donna, quando uno dei teppisti arriva a dirle: ”non hai una famiglia, perche’ si sono tutti uccisi per non starti vicino”. Il figlio maggiore della signora Klein, che ha otto nipoti, si e’ suicidato dieci anni fa.

All’inizio, la signora cerca di non rispondere, ma a poco a poco si lascia coinvolgere, e infine viene ridotta in lacrime. Nei giorni scorsi, raggiunta dalla stampa, si e’ lasciata andare ad alcuni commenti. Ha ad esempio affermato che dei quattro bulli, ”due sono solo dei cretini, ma due sono mele marce”. E infatti, solo due si sono poi scusati.

La signora Klein ha anche espresso la sua totale disapprovazione per le minacce di morte che sono state loro rivolte, ma anche ammesso di aver avuto in quei momenti di tormento voglia di prenderli a schiaffi, ”di sbattergli in faccia la mia scarpa, ma una cosa del genere non si puo’ fare, e io non l’ho fatta”. Poi si e’ detta ”sbalordita” dall’interesse che la sua vicenda ha avuto. ”Ho ricevuto cosi’ tante lettere, e-mail, messaggi in Facebook. Sembra che c’e’ là fuori un modo che non conoscevo, meraviglioso”.