Usa, Sofia Petrova cacciata dalla madre in Siberia per punizione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Ottobre 2013 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA
Usa, Sofia Petrova cacciata dalla madre in Siberia per punizione

Sofia Petrova

NOVOSIBIRSK – Avrebbe dovuto essere solo un viaggio di tre settimane in Siberia, a Novosibirsk, per conoscere il padre biologico, Igor. Ma da quel giorno del 2011 Sofia Petrova non è più potuta tornare a casa sua, negli Stati Uniti. La madre e il patrigno non la vogliono più. “Si è comportata terribilmente male”, sostiene la madre, Natalia Roberts, che accusa la figlia di assumere droghe e di averle rubato 1.000 dollari.

Ma per Sofia, 17 anni, il vero motivo è che la madre è succube del patrigno, un avvocato che le ha fatto ottenere la cittadinanza statunitense, e ora i due non la vorrebbero più in casa.

Sofia, scrive il Moscow Times, è nata in Russia e lì ha vissuto fino a due anni. Poi è andata con la madre negli Stati Uniti, dove ha vissuto fino al 2011, nella città di Chantilly, in Virginia. Quando è arrivata in Siberia non parlava una parola di  russo, mentre il suo padre biologico non parla una parola di inglese, beveva molto e la picchiava. Per questo lei è andata a vivere in una casa per ragazzi abbandonati.

Il timore maggiore per Sofia è che compiuti i 18 anni, il prossimo marzo, le chance di poter tornare negli Stati Uniti si azzerino. Lei ha solo il passaporto russo, e anche solo ottenere un visto per tornare a casa, in Virginia, è molto difficile. Quelle tre settimane, per Sofia, potrebbero diventare una vita intera.