Berlusconi si dimette e la Borsa si impenna

Pubblicato il 8 Novembre 2011 - 20:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo le dimissioni annunciate da Silvio Berlusconi, apertura in positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,40% a 12.118,26 punti, il Nasdaq avanza dello 0,67% a 2.713,36 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,62% a 1.268,88 punti.

Già nella giornata di lunedì, dopo le voci, poi smentite, delle possibili dimissioni di Berlusconi, i mercati avevano subito una consistente impennata.

Nel pomeriggio di martedì, dopo il voto alla Camera che ha segnato di fatto la fine della maggioranza,  la Borsa di Milano è avanzata dell’1,69% rispetto al quasi +3% registrato poco prima della votazione. Per poi perdere ulteriormente terreno e chiudere a quota +0,74%. In risalita su livelli record anche lo spread tra Btp e Bund. Dopo la fiammata al record storico di 495,5 punti stabilito nella mattinata, il differenziale, tra i titoli a 10 anni italiani e tedeschi registrava infatti un miglioramento a 470 punti.

Ma dopo il voto arrivava l’immediata risalita fino a toccare il nuovo record a quota 497 punti sulla piattaforma Bloomberg con il rendimento del Btp al 6,77% . Sulla piattaforma Thomson-Reuters venivano raggiunti invece i 500 punti con un rendimento del 6,8%. Col Btp decennale, registrano livelli mai visti dall’introduzione dell’euro anche i rendimenti dei titoli di Stato a cinque e a due anni. Sul mercato secondario l’interesse del Btp quinquennale è volato al 6,87%, mentre il titolo biennale paga il 6,38%.