Flop bonus assunzioni, Corriere della Sera accusa, Enrico Giovannini replica

Flop bonus assunzioni, replica di Enrico Giovannini: “Le imprese assumeranno”

ROMA – Flop bonus assunzioni, Corriere della Sera accusa, Enrico Giovannini replica. Come si conciliano l’introduzione di un bonus assunzioni e il nuovo record (12,1% nel 2013) nel numero dei disoccupati italiani? L’incentivo, nelle intenzioni del Governo, avrebbe dovuto servire a creare 100 mila nuovi posti di lavoro nel quadrienni 2013-2016 (a fronte di un impegno dello Stato di 794 milioni). Ma di richieste, da parte delle imprese, ne sono arrivate solo 13 mila. Enrico Marra per il Corriere della Sera ha fornito le coordinate di quello che sembra un vero e proprio fallimento già dall’esordio del click day, che avrebbe dovuto mandare in tilt i terminali dell’Inps e che risultò davvero modesto con poco più di 5 mila richieste, pompate fra l’altro da un Ministero che invitava a sbrigarsi perché la dotazione durava fino a esaurimento fondi. Non è vero, si difende il ministro del Lavoro Enrico Giovannini con una lettera al Corriere della Sera pubblicata lunedì 4 novembre: “Gli sgravi spingono la ripresa, le imprese assumeranno”, sottolineando peraltro che sono proprio le imprese a dover creare lavoro, il Governo può solo favorirne l’impegno.

La riduzione dei contributi Inail a carico delle imprese e del peso dell’Irap sul costo del lavoro legato a nuove assunzioni così come la restituzione alle imprese che convertono a tempo indeterminato contratti a termine del contributo aggiuntivo dell’1,4% che grava su questi ultimi, sono tutte misure che si affiancano agli incentivi all’occupazione, giovanile e non. Per questo ci aspettiamo che gli incentivi vengano usati soprattutto nei prossimi trimestri, con il consolidarsi della ripresa. […] Il primo ottobre l’Inps ha messo a disposizione delle imprese l’applicazione web per inviare le domande relative ad assunzioni avvenute a partire dal 7 agosto 2013 o che avverranno entro il 30 giugno 2015. Nel giro di 24 ore sono arrivate circa 6.000 domande. A fine ottobre le domande sono risultate circa 14.000. […] Agli incentivi per l’assunzione dei giovani, dei disoccupati di tutte le età, delle donne, degli ultracinquantenni, dei disabili, il D.L. 76 ha previsto altri strumenti (come un uso più flessibile del lavoro a tempo determinato previa intesa tra le parti sociali) proprio per andare incontro a quelle imprese ancora impossibilitate a investire su contratti a tempo indeterminato. (Enrico Giovannini, lettera al Corriere della Sera)

Staremo a vedere. Per ora, il “presunto flop” del bonus assunzioni, come lo chiama il ministro, sembra molto più che presunto. Enrico marra si limita a riocordarne i limiti evidenti ed invita il ministro “a far tesoro delle critiche che arrivano anche dagli addetti ai lavori”.