Riforma del fisco tra flat tax, cashback fiscale e due nuove aliquote sui redditi da investimenti e affitti

E' pronta la proposta di mediazione elaborata dal Mef (Ministero di Economia e Finanza) per sbloccare lo stallo della delega fiscale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2022 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA
Riforma del fisco tra flat tax, cashback fiscale e due nuove aliquote sui redditi da investimenti e affitti

Riforma del fisco tra flat tax, cashback fiscale e due nuove aliquote sui redditi da investimenti e affitti (Nella foto Ansa, il ministro Daniele Franco)

Riforma del fisco: dallo scivolo della flat tax al cashback fiscale, dalla clausola per escludere un aumento delle tasse all’estensione della semplificazione degli adempimenti in via telematica. E’ pronta la proposta di mediazione elaborata dal Mef (il Ministero di Economia e Finanza) per sbloccare lo stallo della delega fiscale.

Riforma del fisco: le novità

La guerra in Ucraina, con gli impatti sui costi dell’energia, ha portato modifiche al Def, il Documento di economia e finanza.

Sono state ridimensionate le aspettative di crescita e i margini di manovra del governo. La crescita del Pil per il 2022 sarà sotto il 3%, contro il 4,7% previsto in precedenza dal governo.

Resta l’obiettivo di una diminuzione del debito pubblico, ma che non scenderà più sotto il 150%, al 149,4% come stimato in precedenza. Anche il deficit difficilmente potrà andare sotto al 5,6%. 

Riforma del fisco: flat tax e cashback fiscale

Tra le modifiche del ministero dell’Economia, una prevede un regime transitorio di tassazione fissa (ma senza indicare l’aliquota) per due anni per gli autonomi che superano il tetto attuale per l’applicazione della flat tax del 15%, cioè 65 mila euro di ricavi.

Viene poi fissato che le spese socio sanitarie avranno priorità nell’applicazione del cashback fiscale (rimborso del 19% al momento dell’acquisto).

Due nuove aliquote sui redditi da investimenti e affitti

Si prefigura un acceso dibattito sulla riformulazione dell’articolo 2, che introduce in via transitoria due aliquote sui redditi dall’impiego di capitale, compreso il mercato immobiliare. 

Lega e Forza Italia sarebbero contrarie ad aliquote del 15% e 26%, come ipotizzato finora.  Quest’ultima è uguale alla percentuale attualmente più elevata, ma i titoli di Stato, per fare un esempio, sono tassati al 12,5%, mentre la cedolare secca per i canoni concordati si ferma al 10%. Il centrodestra sarebbe pronto a dare battaglia.