I “saggi” d’Italia e i timori dei mercati: spread cala, Borsa Milano in positivo

Pubblicato il 2 Aprile 2013 - 09:59| Aggiornato il 4 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Lo spread apre a 346 punti la mattina del 2 aprile, per poi scendere a 340 punti con rendimento del 4,7%. La Borsa di Milano apre in calo dello 0,22% e nel corso delle contrattazioni gira in positivo. I timori per i mercati, dopo la nomina dei 10 saggi per l’Italia che è ancora senza un nuovo governo. Se Piazza Affari, dopo il lungo week end pasquale, sembra scongiurare il tracollo, le Borse asiatiche di Tokyo e Seul girano in negativo. Le Borse europee di Londra e Parigi aprono invariate, mentre Francoforte e Madrid in rialzo.

Ma Italia e Cipro non sono le uniche realtà a spaventare i mercati. La crisi del settore manifatturiero americano ha trascinato al ribasso Wall Street, che la scorsa settimana aveva toccato i record storici e recuperato le perdite dal 2008.  I dati del settore manifatturiero penalizzano poi il dollaro, con l’euro che apre in rialzo di 1,2849 sulla moneta americana.

Alle ore 9.50 del mattino Piazza Affari aumenta il calo, con il Ftse Mib cede lo 0,63% appesantito dai titoli bancari. Mps perde il 5,24% dopo il rosso da 3,17 miliardi annunciato giovedì 28 marzo. Male anche la Bpm (-2,22%), Unicredit (-2,10%) e Bper (-2,09%). In difficoltà le Generali (-1,24%) e A2A (-0,88%) mentre si mette in luce Stm (+2,59%).

Alle ore 10.20 Mps affonda a Piazza Affari: il titolo, rientrato alle contrattazioni dopo essere rimasto per alcuni minuti in asta di volatilità, ha perso il 7,24% a 0,171 euro prima di essere nuovamente congelato.

Alle ore 11.10 lo spread Btp-bund viaggia stabile a 342 punti base. Il rendimento del decennale italiano è al 4,71%. Mps rientra agli scambi, dopo un avvio di seduta trascorso in gran parte in asta di volatilità a causa della pressione in vendita che si è addossata sulla banca senese dopo la perdita da 3,17 miliardi dell’esercizio 2012, annunciata giovedì scorso a mercati chiusi. Il titolo cede l’8,65% a 0,0167 euro dopo che diversi analisti hanno tagliato il ‘target price’. Nonostante la lunga sospensione, in Borsa e’ stato scambiato l’1,25% del capitale.

Alle ore 13.20 lo spread Btp-Bund torna a 338 punti con il rendimento del titolo decennale italiano al 4,69%. Piazza Affari torna positiva dopo un avvio debole mentre le altre borse europee consolidano i rialzi dell’apertura. Milano, che non risente della mancata formazione del nuovo governo, guadagna lo 0,6%, mentre Parigi, Francoforte e Londra salgono dell’1%. Sul listino milanese riduce le perdite Mps (-6%) mentre corrono Ferragamo (+2,73%), Stm (+2,51%), Eni (+1,7%) ed Enel (+1,7%). In Europa brilla Vodafone (+4,58%) sulle voci di un’offerta di Verizon e At&T.