Sarah Scazzi, le ultime pagine del diario: quelle della lite con Sabrina (foto)

Pubblicato il 28 Marzo 2013 - 10:39| Aggiornato il 21 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – “E’ stato il processo delle mezongne (…) Spero solo che la corte chiarisca come e perché è stato ucciso il mio angelo, nonostante le tante menzogne dette in questi mesi da mia nipote Sabrina, da mia sorella, da mio cognato Michele Misseri e dagli amici di Sarah“. Queste le parole durissime di Concetta Serrano Spagnolo, madre di Sarah Scazzi, in un’intervista concessa alla rivista Visto.

Parole che arrivano alla vigilia della sentenza sul delitto di Sarah Scazzi, sentenza prevista per l’8 aprile. Per Michele Misseri sono stati richiesti nove anni, ergastolo per Sabrina Misseri e per Cosima Serrano.

“Mi aspettavo una richiesta del genere – afferma Concetta – Ho visto Cosima e Sabrina indispettite, indifferenti, con lo sguardo duro, come se la colpa fosse solo di Sarah e loro non c’entrassero nulla”.

Il movente e il diario. Ormai gli inquirenti iniziano a pensare che Sarah sia stata uccisa perché “avrebbe visto qualcosa delle abitudini sessuali della comitiva che frequentava e di cui faceva parte sua cugina Sabrina, abitudini che includevano spogliarelli o l’avvistamento di coppiette appartate”. Dal diario di Sarah Scazzi emerge l’attrazione per Ivano Russo:

“Ciao, sono Sarah, in questo periodo sono molto legata a un ragazzo che ha 27 anni, io ne ho solo 15, ma lui è dolcissimo e mi coccola sempre, si chiama Ivano e lui piace anche a mia cugina Sabrina, ma io non capisco se mi piace o se gli voglio solo bene come un amico…”

Il giorno della scomparsa Sarah scrive: “Ieri sera sono uscita con Sabrina e la sua amica Mariangela. Poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata, perché dice che quando c’è Ivano sto sempre con lui…..”