Wikileaks, Julian Assange pronto ad arrendersi. Malato di cuore FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Agosto 2014 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Julian Assange è pronto a consegnarsi, ma non adesso. Lo ha annunciato lui stesso in una conferenza stampa dall‘ambasciata ecuadoregna a Londra, dove si è rifugiato due anni fa per non essere arrestato e consegnato agli Stati Uniti. Il fondatore di Wikileaks ha spiegato di soffrire di problemi cardiaci, ma non ha dimenticato di accusare Washington e di difendersi dalle accuse che gli vengono rivolte, compresa quella di stupro mossagli dalla Svezia:

“Spesso viene detto falsamente che io ero stato accusato in Svezia da una donna di un grave crimine, questo è falso. Nessuna donna mi ha denunciato, anzi questa donna ha smentito qualsiasi rapporto con me”.

“Si sono fatte speculazioni su tutta una serie di comportamenti da parte mia che non sono mai stati posti in essere. Io non sono mai stato incriminato per tali reati in Svezia. Contro di me c’è un’aggressiva indagine da parte degli Stati Uniti”.

Assange soffre di gravi problemi al cuore e ai polmoni. L’ambasciata dell’Ecuador aveva chiesto l’autorizzazione per farlo ricoverare usando un’auto diplomatica come ambulanza, in modo da evitare l’arresto, ma le autorità britanniche hanno negato il permesso.

Assange è ricercato dalla giustizia svedese, ma quel che teme di più è di essere consegnato alle autorità statunitensi, pronte a chiedere una sua condanna all’ergastolo dopo la pubblicazione di decine di migliaia di documenti diplomatici riservati.

Assange in conferenza stampa e le foto della polizia britannica che presidia l’ambasciata dell’Ecuador (LaPresse)