Cina, cani e gatti massacrati se i loro padroni hanno il Covid: li uccidono mentre sono in quarantena

di Caterina Galloni
Pubblicato il 21 Novembre 2021 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA
Cina, cani e gatti massacrati se i loro padroni hanno il Covid: li uccidono mentre sono in quarantena

Cina, cani e gatti massacrati se i loro padroni hanno il Covid: li uccidono mentre sono in quarantena (Foto d’archivio Ansa)

In Cina, gatti e cani stanno subendo la “tolleranza zero” nei confronti del Covid. Migliaia di animali domestici i cui padroni sono rimasti contagiati dal virus, vengono massacrati. Secondo quanto riportato dal Sun, le autorità sanitarie sostengono che lo “sterminio” è per bloccare la diffusione del virus ma questa terribile nonché “disumana” regola ha scatenato le ire di chi, in Cina, ama e rispetta gli animali. 

Cina: cani e gatti massacrati se i padroni hanno il Covid

Sembra che decine di cani e gatti cinesi siano stati giustiziati mentre i loro proprietari erano ricoverati in ospedale o in quarantena. 

Una residente di Chengdu sul social media Xiaohongshu ha affermato che i suoi gatti sono stati abbattuti dopo il suo trasferimento in una struttura per la quarantena. Gli operatori sanitari ai media locali hanno riferito non sono disponibili cure per gli animali e che l’unica soluzione affinché non lascino tracce virali, è quella di sopprimerli.  

Non ci sono prove che gli animali domestici trasmettano il Covid

Gli esperti tuttavia hanno spiegato che non ci sono prove che gli animali domestici abbiano un ruolo importante nella trasmissione del virus.

Rachael Tarlinton, docente di virologia all’University of Nottingham, ha dichiarato: “Non sembra molto realistico che i gatti possano contaminare l’ambiente al punto da rappresentare un rischio, per il proprietario, di contrarre nuovamente il Covid”.Ha inoltre affermato che le superfici in generale non sono una via importante di diffusione virale.

Cosa dice la legge in Cina

Sulla legalità dei governi che uccidono gli animali domestici per frenare il contagio si è aperto un dibattito. 

La legge cinese afferma che durante una pandemia gli animali selvatici o il bestiame infetto possono essere uccisi ma cani e gatti non sono citati. Quando i media cinesi hanno chiesto chiarimenti al governo di Chengdu, un portavoce ha risposto di “leggere le normative attuali”.

I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie consigliano di mantenere isolata dagli altri qualsiasi persona o animale infetto dal virus. Ma non ci sono prove definitive che gli animali possano diffondere il Covid.