Gesù pregò ma non fu ascoltato, preghiera e disegno imperscrutabile della Provvidenza che accomuna le fedi

di Sergio Carli
Pubblicato il 31 Marzo 2024 - 07:21
Gesù pregò ma non fu ascoltato, preghiera e disegno imperscrutabile della Provvidenza che accomuna le fedi

Gesù

Gesù disse: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu».  Ma il Padre, cioè Dio, non gli diede ascolto e lo lasciò morire sulla croce. Al che Gesù si lamentò: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», in aramaico la sua lingua, «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mc15,34 ; Mt27,46).

Riflessione spontanea dalla lettura di queste righe dl Vangelo di Marco: pregare serve a poco, se il disegno divino è un altro, tu puoi pregare quanto vuoi ma all’imperscritabile disegno della Provvidenza non si sfugge. Un mio amico pregò e non fu ascoltato, fu la sua fortuna. Le differerenza fra destino, volontà divims, interventi celesti e libero arbitrio distingue le religioni. Geaù non fu ascoltato, quello era il suo destino dicono gli islamici, doveva morire, dicono i cristiani, per risorgere e come il seme delle sue parabole fare nascere una religione con 2 miliardi e mezzo di fedeli. 

Pregare devi, nel chiuso della tua stanza, nel profondo della tua anima intima Gesù. La preghiera è il mezzo attraverso il quale riconoscismo la supremazia di Dio, senza condizioni, senza distrazioni né deviazioni. Preghiera e buone azioni sono i due gesti di sottomissione, ciascuno con le sue parole, ciascuno con il suo rito, cristiani, ebrei, musulmani, indù, buddisti, animisti e quant’altri. Ogni religione è figlia del suo tempo e del suo spazio. In nome della Vera Religione e del Vero Dio tanti sono morti, tanti hanno ammazzato, tanti hanno oppresso e sonoststi oppressi.

E ancora oggi uccidono e sono uccisi, opprimono e sono oppressi. Faranno i conti con l’Unico nell’aldilà.

Ripercorriamo con Marco quella notte tremenda.

Giunsero a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». Poi, andato un po’ innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell’ora. E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu». Poi venne, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora? Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

Si allontanò di nuovo e pregò dicendo le stesse parole. Poi venne di nuovo e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa rispondergli. Venne per la terza volta e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Basta! È venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».

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