Download e streaming, stop in Italia a 27 portali. Bloccati anche file legali

Pubblicato il 15 Aprile 2013 - 20:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Stop in Italia al download e allo streaming, anche di file legali. Stop a 27 portali tra cui Nowvideo, Videopremium, Rapidgator, Bitshare, Cyberlocker. Lo ha deciso il Giudice per le indagini preliminari di Roma che ha dato mandato alla polizia postale di bloccare tutti i siti che offrivano film in download o in streaming. E in rete scoppia la polemica. Il sito internazionale Torrentfreak, dedicato al mondo dello scambio di file, parla della più grande operazione dopo il blocco del 26 novembre 2010 effettuato dall’Homeland Security statunitense, su 70 siti.

L’inchiesta di Roma prende spunto dalla denuncia di un piccolo distributore italiano che ha segnalato la violazione del copyright on line di un film d’animazione uscito nelle sale italiane nel novembre del 2012.

Il blocco disposto dal Gip però colpisce anche file legali, che gli utenti di internet si scambiano tra loro con il cosiddetto file sharing senza violare nessun copyright. Servizio, tra l’altro, per cui gli utenti abilitati hanno anche pagato.

Da qui la polemica. L’avvocato Fulvio Sarzana, esperto di diritto penale di internet, punto di riferimento dei provider italiani, ha detto: “La società denunciante avrà naturalmente le sue buone ragioni, e, cosi naturalmente il magistrato che ha emesso il provvedimento, ma ci si chiede il perché 27 portali mondiali nella loro interezza, con milioni di files anche privati, che raggruppano milioni e milioni di utenti siano stati resi inaccessibili a milioni di cittadini italiani, per un solo cartone animato”.