Rcs, Urbano Cairo: “Cedere ora via Solferino? Si rischia di svendere”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2013 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA
Rcs, Urbano Cairo: "Cedere ora via Solferino? Si rischia di svendere"

Urbano Cairo (Foto Lapresse)

MILANO – Rcs, Urbano Cairo dice no alla cessione della sede storica del Corriere della Sera, in via Solferino a Milano.

Cairo è azionista del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera con oltre il 2%, ufficialmente il 2,8%, che potrebbe però essere rafforzato dopo lo scioglimento del patto di sindacato. Insieme agli altri soci è chiamato ad esprimersi nel Consiglio di amministrazione di martedì 5 novembre sulla vendita degli immobili di Rcs, quello di via Solferino e quello adiacente di piazza San Marco, in zona Brera, al fondo Blackstone.

”Bisogna stare attenti a vendere via Solferino, il rischio è di svendere” ha detto Cairo all’agenzia Ansa, convinto, ”come editore, che l’ultima cosa da fare è tagliare il personale, la penultima è vendere la sede. Oggi vendere un immobile vuole dire vendere in un mercato che ha prezzi bassi. Bisogna pensare ad alternative per un immobile che ha un significato molto forte per un giornale come il Corriere che esiste dal 1876”, ha spiegato il numero uno di Cairo Communication e de La 7.  

“Oggi la cosa fondamentale è tagliare i costi mantenendo però la qualità del giornale. E si può fare molto sul fronte dell’efficienza senza toccare il personale. Il lavoro principale di Jovane deve essere sui costi” ha detto riferendosi all’amministratore delegato di Rcs Pietro Scott Jovane.  

Più il tempo passa, però, più si fanno stretti i tempi per l’operazione, se si vuole vendere entro il 2013 e inserire così i proventi nel bilancio 2013, proventi che si dovrebbero aggirare attorno a 120 milioni di euro.

Il 4 novembre il Comitato di redazione del Corriere della Sera ha sottoscritto un atto di significazione invitando soci e amministratori a “rispettare la lettera e lo spirito” degli accordi del 1974. Si tratta del primo atto legale del Cdr del Corriere della Sera contro la vendita della sede di via Solferino. Il Cdr ha anche fatto sapere di riservarsi di avviare un’azione di responsabilità contro il consiglio e i principali azionisti della casa editrice.