Berlusconi e il “e qui comando io…”, come cantava Ombretta Colli

di Giuseppe Giiulietti
Pubblicato il 20 Agosto 2013 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi e il "e qui comando io...", come cantava Ombretta ColliROMA – “E qui comando io” cantava Ombretta Colli, e il motivetto ha sempre affascinato Silvio Berlusconi. Del resto questa è stata la stella polare di sempre: dall’Edilnord al Milan, dalle tv al governo, senza soluzione di continuità alcuna.

Del resto quelle “toghe nere” della Cassazione hanno accertato, in due distinte sentenze, sulla Mondadori e sui diritti tv, che Berlusconi ha sempre continuato a gestire e ad occuparsi degli affari suoi, dentro o fuori il governo che fosse. Per altro questa è la sostanza di quella cosa che si chiama conflitto di interessi e che anche i suoi presunti oppositori hanno preferito ignorare. Lui, invece, non ignora che questo, ancora oggi, è il suo vero punto di forza.

Così ha deciso di ricordare a tutti, Letta compreso, che il capo dei forzisti é sempre Lui,che non di ritirerà e che se il Pd dovesse mai votare la sua decadenza, manderà tutti a casa.

Perché mai non dovrebbe farlo? Per senso di responsabilità nazionale? E quando mai si é posto questo problema?

Per Berlusconi il senso della responsabilità nazionale ha un limite invalicabile: la tutela dei suoi affari e del conflitto di interessi. Tutto il resto è noia, come avrebbe cantato Franco Califano.

Può piacere o no, ma al cavaliere conviene votare ora con il Porcellum in vigore, le tv saldamente in mano sua, il Pd diviso e frammentato, i 5 Stelle in fase calante…

A meno che non gli concedano qualcosa di sostanziale e sostanziale, tipo un condono, o un sostanziale rinvii sui tempi della decadenza, in questo caso il governo potrebbe restare in vita per qualche mese. Se qualcuno pensa che la contropartita possa essere, invece, rappresentata dalla abolizione dell’Imu o da da una futura revisione costituzionale, allora vuol dire che non ha proprio capito nulla di Berlusconi e del conflitto di interessi, sostanza e non accidente di ogni sua decisione.

Dal momento che in giro, quelli che non hanno capito o fingono di non aver capito, non mancano, è assai probabile che Berlusconi riesca a stenderli tutti.