Malpancisti del Pdl, staccate la spina nel giorno dei morti?

di Beppe Giulietti
Pubblicato il 1 Novembre 2011 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Alemanno non vuole più parlare con quelli di Repubblica e con le opposizioni perchè ” quelli remano contro..” e così ha deciso andare in giro i suoi video, i suoi appelli, i suoi messaggi non replicabili.

Il ministro Bossi intervenendo, ironia della sorte, alla festa della zucca, a annunciato la secessione prossima ventura e, poi, ha avverito i cronisti che, prima o poi, ” vi spaccheremo la faccia”, per altro suscitando più sorrisi di compatimento che non brividi ti terrore..

Sic transit gloria mundi, come avrebbe detto quel latinista del presidente del consiglio.

Il Tg 1, ridotto ad una sorta di brutta copia del Tg 4, ha nascosto le proteste dei terremotati abruzzesi, ha inventato ” riconciliazioni” tra Silvio e Angela, ha provato a cancellare la realtà, nella speranza che la finzione sia sufficente a nascondere i drammi politici, sociali etici. Ovviamente non ci è riuscito, però ha perso milioni di spettatori. Chi se ne frega, sarà contento ilpadrone delle aziende concorrenti!

Il ministro Sacconi, da parte sua, evoca lo spettro del terrorismo nella speranza di sopire o di condizionare il dibattito e le scelte sulla precarietà, sui licenziamenti, sull’abbattimento dello statuto dei lavoratori.

Sino a qualche tempo fa tutti questi gesti avrebbero avuto un qualche effetto, avrebbero persino sucitato timore e panico, avrebbero favorito la costruzione di un blocco d’ordine. Ora non più, ora persino le minacce danno la sensazione di qualcosa di vecchio, di patetico, trasmettono un rassegnato senso di impotenza.

Queste minacce e queste parole non suscitano neanche più rabbia e indignazione, ma solo preoccupazione e angoscia per un mondo che sta morendo e per un futuro che ancora non si intravede.

Le battute di Berlusconi e di Bossi non ci fanno più nè inquietare, nè sorridere, fanno solo perdere tempo e il tempo si è concluso. I malpancisti del Pdl annunciano la fine prossima ventura di questa esperienza; se proprio hanno ritrovato il coraggio, se davvero hanno deciso di dare un segnale della loro esistenza in vita, lo facciano subito, stacchino la spina, diano la disponibilità per uscire dalla emergenza, se ancora esiste questa remota possibiltà.

Magari lo facciano proprio oggi, nella giornata dedicata alle onoranze funebri e al ricordo dei cari estinti, mai data sarebbe più simbolica ed azzeccata!