Napoli in Champions, Milan quasi. Disastro Inter. Palermo e Siena: incubo B

di Renzo Parodi
Pubblicato il 9 Maggio 2013 - 00:46| Aggiornato il 23 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Serie A, 36esima giornata. Il punto di Renzo Parodi

Qualificazione diretta alla prossima Champions League, per il Napoli di Mazzarri. Disintegrato il Bologna a domicilio (3-0), si festeggiano traguardi (secondo posto, Europa per la via diretta e record di punti) che solo gli stolti possono considerare un ripiego. Bene ha fatto Mazzarri a ricordare all’urbi e all’orbi che dai tempi di Maradona il Napoli non viveva una stagione altrettanto felice e onusta di allori.

Con la grazie di un acrobata, il tecnico si è divincolato sfuggendo alla canonica domanda sul suo futuro e rinviando la decisione alla fine del campionato. Mazzarri si è riservato di decidere, probabilmente attende di avere lumi sul futuro di Cavani e, in generale, sulle intenzioni di De Laurentiis, nonché vedere come si muoverà il domino degli allenatori.

A cominciare da Allegri che potrebbe lasciare il Milan destinazione Roma (ma Galliani sta lavorando con Berlusconi per strappargli la conferma del tecnico livornese), per passare dalla Milano nerazzurra, casomai Moratti, scottato dal disastroso finale dell’Inter, tornasse sulla decisione di confermare Stramaccioni. Hai visto mai? Mazzarri è un ambizioso che ha bisogno di continui stimoli e di spostare l’asticella sempre più in alto. Il punto è: De Laurentiis ha le forze e la volontà “politica” di assecondarlo fino in fondo?

L’Inter abdica virtualmente anche alla zona Europa League, perdendo in casa (settima sconfitta su nove partite!) contro la Lazio (1-3) una gara stregata, punteggiata da clamorosi errori di mira del pupo Alvarez che fallisce un gol a porta vuota e un calcio di rigore a dà via libera alla Lazio che aggancia la Roma al sesto posto.

I tifosi dell’Inter in curva hanno imbastito una gustosa coreografia composta da undici domande rivolte al presidente Moratti. Via crucis infinita, per la Beneamata dei milanesi, che paga errori e sfortuna a caro prezzo e archivia un campionato fallimentare. Nel prepartita il presidente Moratti aveva confessato ai microfoni di Sky che ci saranno cambiamenti e che non saranno leggeri e neppure facili da digerire. Le mezze misure non sono mai risolutive e dunque ben venga il chirurgo che affonda il bisturi senza guardare in faccia nessuno. Resta il busillis dei quadri tecnici., Branca ed Ausilio salveranno le rispettive cadreghe? Ah, saperlo…