Demografo: “Albanesi in Italia fanno la selezione del sesso alla nascita”

Pubblicato il 28 Novembre 2011 - 17:43| Aggiornato il 3 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nella comunita' albanese in Italia, una delle piu' popolose nel nostro Paese, si pratica la selezione del sesso alla nascita per far nascere più maschi: lo afferma il demografo francese Christophe Guilmoto, uno dei massimi esperti del deficit demografico femminile causato dagli aborti sesso-specifici, che ha anticipato alcuni dati che presenterà venerdì 1 dicembre in un convegno a Parigi.

Guilmoto – che ha tra l'altro curato Rapporti per l'Onu sulla selezione prenatale del sesso in India, Cina e Albania – ha basato il suo lavoro su dati Istat riferiti alle nascite di bambini albanesi in Italia, su una ricerca fatta dalla regione Toscana sulla comunita' albanese e sul libro "Mai nate" di Anna Meldolesi, che tratta proprio del fenomeno della selezione del sesso alla nascita tra le comunita' cinese e indiana in Italia.

I dati, spiega il demografo, dimostrano un rapporto tra i sessi nella comunita' albanese "sospetto" già nel decennio 1999-2009 e decisamente fuori dalla norma biologica negli ultimi anni. Nel periodo 1999-2009, infatti, si registra una media di 107,3 nel rapporto tra nati maschi e femmine (a fronte di un dato medio in Italia di 105) e negli ultimi tre anni questo dato sale addirittura a 109,2. "Gia' 107 induce a sospettare che ci sia un intervento per influenzare il sesso dei figli, ma con 109 e' piu' che un sospetto, e' un valore chiaramente sbilanciato" commenta Guilmoto.

Ma c'e' una particolarità aggiuntiva che riguarda gli immigrati albanesi: sembra che chi ricorre agli aborti sesso-specifici per avere un figlio maschio, non sempre aspetti di avere una o due figlie femmine per farlo – come avviene ad esempio per cinesi e indiani – ma spesso selezioni già il sesso del primogenito.

"Questa situazione – spiega – è legata alla disponibilità di metodi hitech per la determinazione del sesso fetale nelle strutture sanitarie e alla facilità di accesso all'aborto in Italia. Ma questi sono solo fattori secondari, la causa principale dello sbilanciamento tra i sessi alla nascita va ricercata altrove: alcune popolazioni esprimono una forte preferenza per il figlio maschio e per questo possono arrivare a impedire ai feti di sesso femminile di venire al mondo. Una lezione ulteriore dal caso italiano è che i fattori culturali sono di importanza preminente".

Questi dati sono ritenuti interessanti anche fuori dall'Italia, perché rafforzano i timori sull'avanzata del fenomeno in altri Paesi europei, inclusa la Francia, dove secondo Guilmoto le tracce di una selezione del sesso prenatale sono gia' visibili. L'Albania ha un serio problema al riguardo, come ha confermato il Consiglio d'Europa nella risoluzione del 3 ottobre di quest'anno, ma non sono mai stati fatti degli studi scientifici sui dati demografici di questo paese a poche ore di navigazione dalle nostre coste.