“Performance sessuali di merda”, femmine contro maschi su Facebook

di Riccardo Galli
Pubblicato il 8 Aprile 2013 - 14:40| Aggiornato il 23 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Psdm, che roba è? È l’acronimo di performance sessuale di merda. Dietro quella che sembra la sigla di un partito della prima repubblica si nasconde in realtà un fenomeno che sta esplodendo su facebook. Decine le pagine dedicate al tema spuntate come funghi sul celebre social network. Pagine in cui, con garanzia di anonimato, uomini e donne raccontano le loro disavventure sessuali. Soprattutto le donne a dire il vero. Nemico numero uno del gentil sesso, l’eiaculazione precoce: “Due ore di pullman per raggiungerlo in un paesino sperduto, siamo stati ad una festa, abbiamo bevuto e quando siamo tornati a casa lui si è messo a giocare a poker con gli amici. Dopo essersi fatto gli affari suoi è venuto in camera per circa 5 minuti di preliminari e altri di 2 di un’intensa scopata, modalità coniglio! Appena finito mi guarda e mi dice: ‘Che hai?’ e va in bagno. Viva le scopate ad eiaculazione precoce!”.

Nata da meno di una settimana, la prima pagina dedicata alle psdm, si è presentata con questo invito: “Chi non ha mai avuto a che fare con qualcuno che non ci sapesse fare? Baci, preliminari, sesso. Raccontate le vostre esperienze tramite messaggio privato alla pagina, verranno pubblicate in forma del tutto anonima”. Centinaia di migliaia (465 mila all’8 aprile) i “mi piace” e decine le pagine gemelle ma locali, cioè la psdm di Milano, Firenze o Roma. Nulla di nuovo in realtà, se non fosse la dimensione social, e quindi pubblica, del fenomeno. Di sesso e di esperienze da dimenticare si è sempre parlato e sempre ci si è riso su. Ora però lo si può fare destinando il racconto non solo all’amico o all’amica di turno, e i post svelano una realtà fatta di femmine contro maschi. Tanto spesso gli uomini si vantano dello loro esperienze incredibili, tanto le loro compagne prima si lamentano di come è in realtà andata.

“Psdm è quando un ragazzo con cui stai iniziando l’approccio per la prima volta, ti dice no, non posso.. e te insisti fino a mettergli le mani dentro le mutande e scopri che dentro aveva avvolto batuffoli di cotone per aumentare il pacco..”. “Sembrava stesse andando tutto per il meglio, quando… Il mio ex (fiero della sua lingua): ‘Ho trovato il tuo punto G???’ Io (ansimante e a quel punto sconvolta): ‘Si chiama clitoride e tutte noi femmine ce l’abbiamo lì!!'”. Sono solo due tra gli ultimi post pubblicati. Eiaculazione precoce in primis, ma non solo. Dimensioni ridotte, incapacità, goffaggine, sono alcune tra le caratteristiche principali e certamente le problematiche più comuni che affliggono le donne italiane, o meglio che i loro partner infliggono loro.

La formula del successo è semplice, si scrive un messaggio di posta privata alla pagina dove si descrive la propria esperienza, l’amministratore con un semplice copia&incolla prende il racconto ed elimina il nome del mittente, ripubblicando il tutto in forma anonima. L’amministratore della pagina, ovviamente, potrà conoscere paternità e maternità dei post, ma poco importa, per il grande pubblico le psdm restano anonime. E così tutti, ma la cosa sembra per ora piacere soprattutto ai più giovani, possono raccontare, sfogarsi e lamentarsi.

E quello che ne esce fuori è un bignami di sociologia sessuale, con le donne che si lamentano di uomini inappropriati per mille e uno motivi, e di uomini che invece le sparano grosse e sono afflitti da tre generi di problemi principalmente: la lei in questione fa la difficile; non è abbastanza aperta di vedute e, dulcis in fundo, usa i denti. Se le prime due fattispecie sono facilmente comprensibili merita la terza una spiegazione. Si lamentano in molti dell’uso smodato e inappropriato dei denti durante il sesso orale, un problema più diffuso di quel che si potrebbe credere.

Per chiudere, un’altro post: “Io e il mio ex frequentatore stavamo facendo sesso,il tutto rigorosamente a tapparelle abbassate e luci spente (non so che problemi avesse) fatto sta che nell’apice del rapporto lui si ferma si guarda intorno mi fissa sconcertato e mi chiede se perfavore posso abbassare l’ultimo pezzetino di serranda e io stizzita gli chiede perché e la sua risposta fu secca:’perché ti vedo'”.