Francia: Sarkozy torna a fare l’avvocato

Pubblicato il 8 Maggio 2012 - 20:24 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI, 8 MAG – Il presidente uscente di Francia Nicolas Sarkozy tornera' presto ad essere l'avvocato Sarkozy del Foro di Parigi: lo hanno confidato oggi alcuni suoi stretti collaboratori, confermando cosi' l'addio di Sarkozy alla politica. Sarkozy ha conservato sempre la sua partecipazione nello studio legale del suo associato Arnaud Claude e – secondo il consigliere della comunicazione dell'Eliseo e suo stretto collaboratore, Franck Louvrier – dovrebbe rapidemente essere reiscritto nell'albo degli avvocati del foro di Parigi.

Sarkozy era diventato avvocato dopo gli studi di diritto, 30 anni fa, ma fu costretto a sospendersi dal foro quando divento' ministro, carica incompatibile con quella di legale.

Secondo quanto si apprende, il capo dell'Eliseo uscente andra' pero' prima di tutto a riposarsi qualche giorno al Cap Negre, nel sud della Francia, la bellissima villa di proprieta' della famiglia Bruni Tedeschi, con la moglie Carla e la figlia Giulia. Sarkozy, inoltre, avra' il suo posto nel Consiglio costituzionale come tutti gli altri ex presidenti, a meno che Hollande non sopprima immediatamente questa tradizione, come ha ripetuto in campagna elettorale.

''Dopo 35 anni di mandati politici – aveva detto subito dopo la notizia della sconfitta ai suoi sostenitori riuniti – e dopo cinque anni alla testa dello stato, il mio impegno nella vita del Paese sara' ora diverso. Sto per tornare ad essere un francese tra i francesi, il mio posto non potra' piu' essere lo stesso''.

Secondo la ricostruzione fatta in queste ore, il testo che il consigliere speciale di Sarkozy, Henri Guaino, aveva preparato un testo in cui si affermava che ''mai'' avrebbe fatto piu' politica. Ma fra le 18 e le 19, sono intervenuti all'unisono i due personaggi vicini a Sarkozy solitamente piu' in disaccordo fra loro, il ministro degli Esteri Alain Juppe' (ala centrista) e il consigliere Patrick Buisson (autore della spinta ''a destra'' a caccia dei voti del Fronte nazionale).

Proprio ''l'identita' di veduta fra Juppe' e Buisson ha impressionato Nicolas Sarkozy'', convincendolo a togliere la parola ''mai'' dal testo finale, per ''non compromettere il futuro''.