Asse Beppe Grillo-Lega Nord, in nome del Porcellum

Pubblicato il 26 Agosto 2013 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
Asse Grillo-Lega Nord, in nome del Porcellum

Asse Grillo-Lega Nord, in nome del Porcellum

ROMA – Asse Grillo-Lega, in nome del Porcellum. Due indizi non fanno ancora una prova, ma come segnala il Corriere della Sera, crescono i contatti tra  Movimento 5 Stelle  e Lega Nord per andare subito al voto: la “retromarcia” di Beppe Grillo sul famigerato Porcellum, l’attuale legge elettorale a parole esecrata da tutti e la circostanza, attestata in ultimo da Umberto Bossi, che in caso di elezioni l’alleanza col centrodestra non è affatto automatica.

Di un accordo si vocifera da sabato assicura Marco Cremonesi sul Corriere, le dichiarazioni di Roberto Calderoli prima all’Ansa e poi dal palco del Berghem Fest, suonano come una conferma indiretta:

Grillo vuole andare al voto, noi vogliamo andare al voto, Berlusconi sembra essere favorevole a un ritorno alle urne. Perché quindi non si torna subito a elezioni? […] Oggi ho fatto un po’ di ricognizioni. E ho raggiunto una convinzione. Fuori il Pdl, il governo non ha più i numeri. Ma soprattutto non ci sono neppure i numeri per governi alternativi. Neppure con la compravendita in corso di parlamentari.

Se la Lega non si allea con il Pdl, il Movimento 5 Stelle con l’attuale sistema parte davvero quasi alla pari con le altre due maggiori minoranze rischiando di competere per il superpremio di maggioranza alla Camera. La Lega, invece, che interesse avrebbe? Diciamo che non ha nulla da perdere, risponde al Corriere un dirigente che vuole restare anonimo. Per opportunità politica contingente, ragiona Calderoli:

È chiaro che la Lega è interessata solo marginalmente alle prossime elezioni. E dunque, ce la potremmo giocare con il Pdl, con il Pd, anche con Grillo. Con chi ci dà l’autonomia della Padania, facciamo l’alleanza. Altrimenti, l’unica strada è tornare al ’96.

Cioè alla secessione. Mani libere, quindi, e non si possono prevedere strane inedite alleanze anche per i “puri” a 5 Stelle che corrono orgogliosamente soli. Del resto hanno cambiato idea anche sul Porcellum (“Io sarò anche il padre del Porcellum – ha detto Calderoli – Ma le mamme sono veramente tante…”). La riforma della legge elettorale non rientra più nel novero delle priorità 5 Stelle. Improvvisamente il Porcellum non è più l’immondo parto “delle scrofe di destra con l’aiuto dei verri di sinistra” (Grillo tre mesi fa).