Berlusconi non si sente più “immortale” e da Panama lancia i primi segnali: “Sono anziano, spero che Dio mi dia una vita lunga”

Pubblicato il 1 Luglio 2010 - 07:52 OLTRE 6 MESI FA

L’ “highlander” Silvio Berlusconi dà le prime avvisaglie di “caducità”: durante la sua visita a Panama, il premier italiano ha sottolineato di essere il “più anziano” tra i primi ministri europei e poi ha rimesso nelle mani del Padreterno persino la propria sopravvivenza: “Se Dio mi darà la vita sarei felice di tornare qui”.

Strano che proprio lui, il “self made man” italiano, sostenitore dell’ “homo faber fortunae suae”, ritenga che qualcun altro (sebbene si tratti di Dio) possa essere “giudice” della sua stessa esistenza. Anche perché, come è noto, a Berlusconi non piace essere “giudicato” e negli ultimi anni ha fatto di tutto per evitare i processi, fino alla legge sul legittimo impedimento che gli evita proprio il “prurito” della presenza nell’aula del tribunale.

Berlusconi diede le prime avvisaglie di “fragilità” quando ammise di essere stato affetto da cancro: ma forse in quel caso prevaleva la volontà, da parte del premier, di farsi vedere come “unto del Signore”, invincibile anche davanti alle malattie più spietate.

Eppure, solo due giorni prima del suo arrivo a Panama, Berlusconi era in Brasile, dove aveva voluto dare l’ennesima dimostrazione di “resistenza inesauribile” per tenere fede alla sua fama di “latin lover”. Ironizzando sui propri presunti problemi di memoria, aveva raccontato una barzelletta: “Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: ‘Presidente, ma se lo abbiamo fatto un’ora fa…’”.

Adesso, invece, l’ammissione che forse anche lui può diventare un mortale, forse non proprio “comune”, ma impotente verso l’età che avanza e una fine che prima o poi potrebbe arrivare anche per lui. Se gli riuscisse l’ascesa al Colle (con la riforma presidenziale che da tempo promette), l’obiettivo successivo potrebbe essere solo: la scalata verso il Paradiso.

BERLUSCONI INAUGURA PROGETTO OSPEDALE PEDIATRICO A PANAMA

01/07/2010 – 03:36 – Silvio Berlusconi chiude la visita ufficiale a Panama, prima del rientro a Roma, inaugurando il progetto di un ospedale pediatrico realizzato da diverse imprese italiane tra cui Impregilo, Astaldi e Ghella. Il centro sanitario sorgerà fuori Panama City ed avrà a disposizione 86 posti letto. Ad accogliere il premier alla cerimonia di inaugurazione, presso un altro ospedale, il San Tomas, sono stati dei bambini che hanno danzato con vestiti tradizionali panamensi. Il Cavaliere ha stretto la mano ad ognuno di loro, dandogli anche una carezza sul volto, e poi li ha radunati al centro di una sala per la foto di gruppo. Berlusconi ha sottolineato che “per la realizzazione di questo progetto ci vorranno 18 mesi. Se Dio mi darà la vita sarei felice di tornare qui”. Berlusconi ha poi ricordato la realizzazione di un orfanotrofio in Amazzonia per i bambini brasiliani ed uno in Thailanda per gli orfani dello Tsunami. Il premier si è poi soffermato a raccontare la commozione provata nel vedere un filmato su dei bambini in un orfanotrofio : ”Mi sono tanto commosso nel vedere il video che ho deciso la costruzione di un altro orfanotrofio. L’immagine di questi bimbi rimarrà sempre ipmressa nella mia memoria”.

BERLUSCONI A PANAMA,FIBRILLAZIONI?ORA LASCIAMOLE IN ITALIA

01/07/2010 – 03:17 – Silvio Berlusconi, in visita a Panama, ha detto di non essere preoccupato per le fibrillazioni politiche che ci sono in patria: “Lasciamole per ora in Italia”. Il Cavaliere ha aggiunto di essere soddisfatto per la 5 giorni “americana”, tra G8-G20, il Brasile ed infine il Panama: ”Come potrei non essere soddisfatto? Anche se sono stremato dopo 5 giorni di incontri”.

BERLUSCONI,IMPEGNO PER PIU’ FORTI RAPPORTI UE-AMERICA LATINA

01/07/2010 – 01:48 – Silvio Berlusconi, intervenendo come ospite d’onore al vertice dei capi di stato e di governo del centroamerica, a Panama, ha affermato: ”Mi impegnerò in prima persona per intensificare i rapporti tra Europa e paesi dell’America latina. Io in Europa sono molto influente essendo, ahimé, il più anziano dei leader. Tanto è vero che gli altri mi guardano come un fratello maggiore”. Poi ha proseguito: “Sono reduce dalle riunioni del G8 e del G20 dove abbiamo affrontato diverse questioni come la lotta alle speculazioni finanziarie ma anche problemi di politica internazionale come la crisi tra la Turchia ed Israele ed il rischio che l’Iran si doti di armi nucleari”. Berlusconi ha infine ricordato di essere ”l’unico leader ad aver presieduto per tre volte il G8”.