Sicurezza sul lavoro: gli sconti del Governo Berlusconi. Il decreto che ha dimezzato pene e ammende ai trasgressori

Pubblicato il 13 Settembre 2010 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA

Fino alll’agosto 2009 chi consentiva l’ingresso di lavoratori in pozzi neri, cisterne, fogne o qualsiasi altro ambiente a rischio di esalazioni pericolose, se non aveva fatto i dovuti rilievi, era punito con l’arresto da tre a sei mesi oppure con una ammenda da un minimo di di 2500 euro a un massimo di 6400. Con il decreto 109 del governo Berlusconi pene e ammende sono state dimezzate.

Fino all’agosto 2009 chi ometteva di fornire una vigilanza e l’apparecchiatura necessaria alla loro sicurezza, per tutta la durata del lavoro, agli operai destinati ai ponteggi era punito con la stessa pena di cui sopra. Con il decreto 106 del governo Berlusconi pene e ammende sono dimezzate.

Fino all’agosto 2009 nel caso di “omessa valutazione dei rischi” in posti come centrali elettriche o aziende che fabbricano esplosivi, il datore di lavoro era punito con l’arresto da 6 mesi ad un anno o una sanzione pecuniaria  da 8 mila a 24 mila euro. Con il decreto 109 del governo Berlusconi pene e ammende sono state dimezzate.

Fino all’agosto 2009 chi ometteva di nominare un “responsabile di un servizio di prevenzione e protezione” rischiava l’arresto da 4 a 8 mesi, l’ammenda oscillava tra i 5 e i 15 mila euro. Con il decreto 109 del governo Berlusconi pene e ammende sono state dimezzate.

Gli ultimi casi di “morti bianche”, Capua, San Ferdinando di Puglia, Bari, Cagliari ecc. non insegnano. Con qualche lacrima di coccodrillo e un quarto d’ora di indignazione il dramma quotidiano è liquidato. Intanto in cantiere, dentro un pozzo nero, sospesi su ponteggi traballanti, si continua a morire, al ritmo di 1000 vittime l’anno, tre al giorno di media.

Il ministro Tremonti ha sostenuto pubblicamente che rispettando integralmente le leggi sulla sicurezza si è condannati a uscire dal mercato. La legge 626 è un lusso che non ci possiamo permettere. E infatti il governo di cui è autorevole ministro ha agito di conseguenza: sconti di fine estate per chi risparmia tempo e soldi sulla sicurezza. Come con le tasse: se il rischio di pagare caro le trasgressioni non esiste, chi me lo fa fare di rispettare le leggi? Il termine “deterrenza” è stato espunto dal vocabolario del governo.