Blog Grillo difende Ungheria di Orban: cresce e Ue “rosica”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Settembre 2015 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA
Blog Grillo difende Ungheria di Orban: cresce e Ue "rosica"

Blog Grillo difende Ungheria di Orban: cresce e Ue “rosica”

ROMA – L’Ungheria di Viktor Orban cresce e l’Europa “rosica”. Sul blog di Beppe Grillo nel giorno in cui i migranti si mettono in marcia a piedi da Budapest a Vienna per non finire nei campi e nel giorno in cui tutto l’est Europa ribadisce un fermo no alle quote migranti, arriva una accorata difesa dell’Ungheria. Difesa via ripubblicazione.

Il blog di Grillo infatti rispolvera un vecchio articolo di settembre pubblicato su  sito di ‘controinformazione’ “Come Don Chisciotte” che difende a spada tratta la politica del primo ministro ungherese.

“L’Ungheria era in fallimento, con la spirale austerity-debito/PIL solita. Oggi viaggia al 3,6% di PIL, con un deficit/PIL sotto il 3% e inoltre ha ridotto il debito dall’80,9% al 77,3% dove ovunque in Europa invece è aumentato. Ha ridotto il debito estero, ha aumentato le riserve valutarie. Tutto questo in un’Europa dove la crescita è asfittica e cresce solo il debito” si legge sul post in cui, tra l’altro, si sostiene che “l’Unione europea rosica infuriata e non potendo dire niente manda fuori analisi ‘che non durerà’. I giornali intanto parlano solo ‘del muro’ e del fatto che Orban ha detto chiaro e tondo che l’Ungheria accetta stranieri ma non vuole essere un Paese multietnico con una immigrazione forzata di massa. Ma non dicono una riga sul resto, nè fanno un confronto con gli altri Paesi sotto il profilo economico e sociale”.

Insomma, conclude l’articolo del sito,

“il fatto è che a Bruxelles dovranno farsene una ragione: l’Ungheria sta dentro a tutti i parametri Europei e non ha debiti come la Grecia. Non è perciò molto ricattabile. Dovranno quindi tutt’al più ridursi a studiare qualche rivoluzione colorata ‘a la Soros’ per ‘normalizzare’ l’Ungheria. Che non è purtroppo esclusa. Basterà vedere se e quando comincerà una campagna stampa mondiale in grande stile sui ‘nazisti, fascisti, razzisti, sciovinisti'”.