D’Alema a Casini: “Con Berlusconi è impossibile fare la pacificazione”

Pubblicato il 11 Gennaio 2011 - 22:06 OLTRE 6 MESI FA

Massimo D'Alema

Per Massimo D’Alema con Berlusconi è ”impossibile una pacificazione” come ha proposto Pier Ferdinando Casini. Intervenuto alla trasmissione Otto e Mezzo de La 7 D’Alema è stato interpellato sulla polemica nei suoi confronti sollevata da Berlusconi nella sua telefonata alla trasmissione di Giorgio Signorini, e riguardante la vacanza in Svizzera dello stesso D’Alema.

”Ve la immaginate – ha replicato il presidente del Copasir – la signora Merkel che si fa organizzare da un suo dipendente un siparietto di questo tipo per commentare le vacanze di un esponente dell’opposizione? Oppure Sarkozy, o Obama?”.

”Ci rendiamo conto – ha domandato ancora D’Alema – a quale livello Berlusconi, con il suo sistema di potere con il suo mediatico, sta trascinando la politica italiana? E’ questo l’interrogativo che io pongo. E noi pensiamo davvero – ha incalzato l’esponente del Pd – che questo tipo di confronto politico possa avvicinare i cittadini alla politica, o rafforzare il prestigio del nostro Paese? D’Alema ha quindi affermato che ”Signorini oltretutto ha detto il falso” per quanto riguardava il suo abbigliamento. ”Oltre ad essere un’intromissione nella vita delle persone – ha proseguito – che è sgradevole, volgare, ai fini di una propaganda populista e dittatoria, ha detto anche il falso”.

”Per tornare poi all’aspetto politico – ha detto ancora D’Alema – quando Casini dice che vuole la pacificazione, io gli domando se in realta’ noi non ci troviamo di fronte ad un modo di concepire la politica, il confronto con gli altri, che e’ il contrario della pacificazione. Non mi pare che quest’uomo – ha concluso D’Alema – possa essere il protagonista di uno sforzo concorde degli italiani per affrontare i loro problemi. Purtroppo è così ”.

Poi D’Alema ha detto che la presenza di Nichi Vendola domani ai cancelli di Mirafiori ”è un errore”. ”Io non sto né con la Fiom né con Marchionne. Non è questo il compito di un partito politico”.