Filippo Taddei, economista Pd Renzi, bocciato in Economia: “Negli Usa è diverso”

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Dicembre 2013 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA
Filippo Taddei, economista Pd Renzi, bocciato in Economia: "Negli Usa è diverso"

Filippo Taddei

ROMA – Filippo Taddei, economista del Pd targato Matteo Renzi, è stato bocciato in economia all’Università Bocconi. Non ad un esame, ma pur sempre all’abilitazione e docente. Lo riferisce Fabrizio Roncone, che ha intervistato Taddei per il Corriere della Sera. E a Roncone il politico, 37 anni e tre figli, ammette: “E’ imbarazzante”. Eppure a quell’esame sono passati in 300 su 417 candidati. 

Il commento dei commissari del Ministero dell’Istruzione è impietoso:

“Il suo percorso professionale documentato da titoli e curriculum vitae, benché promettente, risulta all’inizio”

I commissari riconoscono a Taddei che i temi di ricerca sui flussi internazionali di capitale in cui è impegnato “sono rilevanti per la Politica economica”, ma lo ritengono nel complesso “non idoneo per l’abilitazione”. Il suo numero “di pubblicazioni scientifiche e titoli” è “non ancora sufficiente”.

Con Roncone Taddei si giustifica così:

“Ricercatore al collegio Carlo Alberto, sono docente all’università americana John Hopkins di Bologna… Negli Stati Uniti il sistema è diverso, qui da noi ci sono altre regole e io, con disciplina, ho cercato di adeguarmi. Ma è andata come è andata, e sono io il primo a dire che, purtroppo, è andata male”.

Ma, spiega Roncone,

a Renzi, questa sua capacità di essere veloce e positivo, di non sottrarsi, piacque subito. Lo ascoltò sul palco della stazione Leopolda (6 novembre 2010). Taddei se ne stava lì a fare ragionamenti sul concetto di «rottamazione» e la prese larga, con astuzia, girando inizialmente sul «mito dell’anzianità». Renzi prese nota. «Bravo questo qui! Com’è che si chiama?». Gli spiegarono, con calma, che era bravo ma di rito civatiano. Un’abilità riconosciuta a Renzi è quella di non dimenticare mai nulla: facce, situazioni, discorsi. Così, sul telefonino di Taddei, due settimane fa, alle 7.20, mentre accompagnava i figli a scuola, è arrivato un sms del nuovo segretario che gli proponeva d’essere il responsabile Economia del Pd.

Taddei pensiero degli ultimi giorni.

«Il vecchio Pd si fermava a nutrire l’indignazione. Noi vogliamo nutrire la speranza». «Tassare ciò che è immobile per favorire ciò che è mobile: rimettere l’Imu per ridurre l’Irpef». «Liberista di sinistra? Socialdemocratico riformista? Etichette inutili. Destra e sinistra, queste etichette sì che invece valgono, e lì sono schierato».