La lunga marcia delle firme Pd, Rosy Bindi bussa a palazzo Chigi: “Berlusconi dimettiti”

Pubblicato il 9 Marzo 2011 - 08:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Appuntamento in piazza di Pietra, la festa della donna Pd va in scena in un angolo centralissimo di Roma. Proprio a due passi dai palazzi del potere e non è un caso: le donne del partito e il segretario Bersani sono lì tutti insieme. Ma la scena è insolita: ci sono romani e turisti, la giornata è mite e soleggiata, ottima base per un breve comizio.

Tra chi prende parola e chi ascolta o passa velocemente ci sono però scatoloni e scatoloni, se ne contano a centinaia. E cosa ci fa questo mare di carta in una piazzetta romana? Sono le firme raccolte dal Pd per chiedere le dimissioni del presidente Berlusconi. Proprio quelle “incriminate” dal Giornale giorni fa: quegli stessi fogli dove, a detta del quotidiano berlusconiano, erano presenti anche i fantasiosi autografi di Karol Wojityla e Moana Pozzi, tanto per citarne due. Poi il partito replicò che erano stati i lettori del quotidiano a mettere firme false, e la polemica è passata in secondo piano.

Ora le firme ci sono, annuncia Rosy Bindi. Sono 5 milioni, certo non i 10 annunciati, ma la presidente Pd prevede che ”alle amministrative si trasformeranno in voti e saranno molti di più di 10 milioni”. Non si ha notizia della reazione della piazza, ma il volenteroso comitato a quel punto parte alla volta di palazzo Chigi per consegnare i 120 scatoloni, 40mila firme ciascuno, e 3 cd. Forse dotati di camioncini o a nude mani sono arrivati fin sotto al palazzo del governo.

E una volta lì che si fa,  cosa prevede la prassi istituzionale in questi casi, si citofona? “Siamo quelli del Pd e abbiamo 5 milioni (ma non erano 10?) di buoni motivi per chiedere a Berlusconi di lasciare la poltrona”. La missione compiuta ha dell’eroico: ai 120 pacchi è affidato il duplice compito di far dimettere Berlusconi e di far cadere una pioggia di voti sul Pd. Il primo miracolo potrebbe avverarsi ad aprile, magari dopo la prima udienza del processo Ruby. Il secondo potrebbe arrivare a maggio, in tempo per le amministrative. Berlusconi ‘pensionato’ o il trionfo della sinistra, su quale miracolo di primavera puntare? E qui anche uno scommettitore esperto sarebbe in seria difficoltà.