Mafia, indagato l’ex vicepresidente della Regione Sicilia Cimino

Pubblicato il 23 Settembre 2010 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA

Michele Cimino

Il deputato regionale (Pdl-S) Michele Cimino, 42 anni, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Dda palermitana. La polizia gli ha notificato questa mattina un avviso di garanzia.

Cimino, vicino al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Micciché, è stato vicepresidente della Regione e assessore all’Economia fino ad alcuni giorni fa, prima della formazione del nuovo governo di Raffaele Lombardo. Era stato assessore regionale al Bilancio e all’Agricoltura.

Cimino verrà interrogato dai pm della dda di Palermo il 30 settembre. Secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe fatto favori alle cosche dell’agrigentino, anche attraverso l’assegnazione di appalti pubblici a imprese in odore di mafia, in cambio di soldi.

A carico dell’assessore, coinvolto nell’inchiesta che ieri ha portato all’arresto del sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito (Pdl), vi sono le dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia tra cui l’ex capomafia agrigentino Maurizio Di Gati.

Cimino è stato il primo assessore della penultima giunta di Raffaele Lombardo a dimettersi per seguire Micciché nella formazione di un nuovo partito. Anche Cimino, infatti, come altri esponenti politici, ha lasciato il Pdl in disaccordo con il gruppo dirigente del partito in Sicilia.

Micciché, nella conferenza stampa di due giorni fa quando ha spiegato i motivi dell’addio politico a Lombardo, ha detto di contare proprio su Cimino, che siedeva accanto a lui, per la costruzione del Partito del Popolo dei siciliani.