Maroni “glocal”: “Monete complementari e macroregioni. Ambrosoli? Un bugiardino”

Pubblicato il 10 Febbraio 2013 - 08:35| Aggiornato il 14 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Roberto Maroni versione “glocal”: visione globale, macroregioni e monete complementari. Tutto ancorato al territorio (con vantaggi, quindi, soprattutto per le regioni del Nord): il segretario della Lega lo spiega in un’intervista al Corriere della Sera.

”Questa modifica di legge per avere il 75% delle tasse è un obiettivo prioritario, che io raggiungerò in alleanza con Piemonte, Veneto e Friuli”.

Il candidato alla presidenza della Regione Lombardia precisa di non voler creare uno Stato nello Stato e di non aver mai pensato di sostituire l’euro con una moneta locale, ma di ‘tifare’ per il ‘‘glocal: valorizzare il locale in una visione globale”.

”E’ la visione della macroregione e la stessa Unione Europea sostiene il processo di costituzione di questi raggruppamenti: le chiama euroregioni e non macroregioni, ma è la stessa cosa. Questa è l’unica vera proposta per il futuro, gli altri non hanno una proposta forte e fanno solo critiche. Sono la banda dei criticoni, altro che liste civiche”.

”Mi hanno fatto una domanda sulle monete complementari che sono state sperimentate in Germania e in Francia. Ho risposto che ci sono degli studi a riguardo, tra l’altro in Bocconi e alla Statale di Milano, e lo stesso sindaco Pizzarotti a Parma ne aveva parlato al suo insediamento. Anche su questo, Ambrosoli ha dimostrato di essere un bugiardo matricolato, che non sa neppure di cosa parla. Non ho mai detto che voglio sostituire l’euro con una moneta locale e non ho intenzione di farlo”.

Maroni pensa che il suo avversario Umberto Ambrosoli sia ”un bugiardino”. ”Lui e la sinistra non hanno un progetto per il futuro e sanno soltanto criticare il nostro, ossessivamente e in modo un po’ isterico”. L’esponente della Lega propone inoltre un ”fondo a sostegno dell’imprenditoria giovanile” che ”verrà finanziato con 50 milioni di euro.