Matteo Renzi: “Pronto per fare segretario Pd”. Brunetta: “Così cade governo”

Pubblicato il 6 Giugno 2013 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi: "Pronto per fare segretario Pd". Brunetta: "Così cade governo"

Matteo Renzi

ROMA – Matteo Renzi in un’intervista al Corriere dice: “Sono pronto per fare il segretario del Pd“. A distanza gli risponde il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta: “Se vince lui (al congresso del Pd di ottobre; Ndr) cade il governo”.

”Mi sono stancato di passare per il monello in cerca di un posto, il ragazzo tarantolato con la passione del potere – dice Matteo Renzi al Corriere – Se c’è bisogno di me, me lo diranno i sindaci, i militanti. Persone che stimo molto mi consigliavano di non farlo; ora però si vanno convincendo anche loro. Il ruolo di leader di partito e di primo cittadino non sono incompatibili”.

”Di sicuro non sarà come l’altra volta una campagna improvvisata, per quanto bella – aggiunge Renzi – C’è bisogno di una squadra ben definita”. Ma dice anche che la sua scelta ”dipende dal Pd, non da me”. Ora, sostiene, ”anche i bersaniani mi chiedono ‘Matteo ora basta, ci stai o no?’ ”.

”Io – aggiunge Renzi – spero che Letta abbia successo. Lo stimo, abbiamo un bel rapporto. Apprezzo il suo equilibrio; mi convincerà meno se cercher° l’equilibrismo”. Quanto alle riforme, per Renzi ”la prima cosa è la legge elettorale e invece la si vuol mettere ultima”. E i saggi? ”Quando la politica non vuole risolvere le cose fa una commissione”. Renzi non rinnega ”la battaglia per la rottamazione, la rifarei, anche se rinunciare a D’Alema e tenersi Fioroni non e’ stato un affare”. Sul finanziamento ai partiti ”taccio, ho fatto voto di non parlare male del governo” ma ”si poteva avere piu’ coraggio, spero il parlamento lo migliori”.

In mattinata arriva la replica di Renato Brunetta: “Se vince Renzi il Pd si spacca e di conseguenza cade il governo”, dice a SkyTg24.

“Più che per le ripercussioni di eventuali sentenze sfavorevoli a Berlusconi – ha poi commentato Brunetta rispondendo ad una domanda dei conduttori – sono preoccupato per le divisioni interne nel Pd, un partito che cambia il segretario come si cambiano le camicie. Ne ha uno diverso ogni pochi mesi”. Non solo: “E’ il partito che ha impallinato due propri esponenti di primo piano come Prodi e Marini, questo non possiamo dimenticarlo”.