Giuda, venduto? Il “transfuga” Razzi si difende: “Ho le mani pulite”

Pubblicato il 20 Dicembre 2010 - 18:08 OLTRE 6 MESI FA

Gli hanno dato del “venduto, giuda, traditore”. Lui, eletto nelle fila del’Idv (partito antiberlusconinano per eccellenza), ha votato la fiducia al governo, ma Antonio Razzi non ci sta a passare per “comprato” e ora dice: ”Le mie mani sono pulite”. Per questo, spiega, ”apro i libri dei miei conti a chiunque voglia vederli”.

In un’intervista pubblicata oggi sulla Neue Luzerner Zeitung, Razzi sostiene di aver abbandonato spontaneamente il partito di Di Pietro per allearsi con il presidente del Consiglio. Del ”caso Razzi” si è occupato anche il SonntagsBlick soffermadosi su un procedimento penale in corso contro Razzi in Svizzera: dal marzo 2009 l’Ufficio del giudice istruttore di Hochdorf (cantone di Lucerna) esamina l’accusa di appropriazione indebita o amministrazione infedele in seguito a una denuncia del Centro regionale degli Abruzzi.

La notizia è confermata dalle autorità giudiziarie locali citate dall’agenzia di stampa svizzera Ats. Secondo le accuse, Razzi, ex presidente e co-fondatore della Federazione delle associazione degli Abruzzi in Svizzera, si sarebbe indebitamente appropriato di denaro.

Nel frattempo, Razzi ha anche negato di avere in mente un nuovo gruppo parlamentare assieme a Silvano Moffa, “fuoriuscito” da Futuro e Libertà: ”A me nessuno mi ha avvertito di niente. E io di questo gruppo che vuole mettere in piedi Moffa non ne so proprio nulla…”.