Regionali: Berlusconi e Bossi divisi dal simbolo

Pubblicato il 20 Gennaio 2010 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA

Le regionali si avvicinano e per il Pdl la “grana Udc” potrebbe non essere l’unico problema da risolvere. Da qualche giorno infatti i dirigenti del Pdl sono angosciati perché Berlusconi non ha ancora preso una decisione su un’altra questione non da poco: il simbolo per le elezioni.

La questione chiama in causa i candidati leghisti in Piemonte e Veneto e Luca Zaia e Roberto Cota non ne vogliono sapere di mettere i loro nomi accanto al simbolo del Pdl con il marchio “Berlusconi presidente”.

I candidati in Veneto e Piemonte inoltre non hanno accettato la proposta di mediazione avanzata dal partito di Berlusconi, ovvero quella di dividere il simbolo del candidato presidente a metà, lasciando una parte per la Lega e l’altra per il Pdl. Niente da fare, «i presidenti avranno sulla scheda un simbolo neutrale» hanno risposto i leghisti. In questo modo, si sostiene dal Carroccio, «gli elettori non faranno confusione». Gli uomini del Pdl sono sconcertati e sperano soltanto che Berlusconi riesca a risolvere la disputa direttamente con Bossi.

Tornando invece alla “grana Udc” Berlusconi ha spiegato: «Se pensano di chiudere un accordo con noi solo nel Lazio o in Campania noi non ci stiamo. Ci devono mettere almeno la Calabria e la Puglia».